Su WyTec un breve articolo sul concetto di Smart Forest City, ideato da Stefano Boeri Architetti come un passo avanti in direzione verso l’inversione di rotta in confronto all’emergenza climatica in atto. Un lavoro continuo effettuato da parte dello studio di progettisti e architetti i cui piani combinano energia sostenibile, biodiversità e tecnologia delle città intelligenti.
Le città, che contribuiscono in larga misura ai cambiamenti climatici, possono ora svolgere un ruolo essenziale nel cammino verso una soluzione di inversione dei cambiamenti climatici integrando le infrastrutture città-città con la vegetazione forestale. Le temperature continuano ad aumentare di giorno in giorno, causando problemi come l’effetto “isola di calore”, tematica affrontata nel manifesto della Forestazione Urbana redatto dallo studio SBA, strettamente connessa con la necessità di aumentare la biodiversità delle specie viventi, rendendo le città più sicure, più piacevoli, più sane ed attraenti.
Un esempio di Smart Forest City disegnata dallo studio Stefano Boeri Architetti è quella di Cancun, una realtà urbana che si estende per 557 ettari, in grado di ospitare fino a 130 mila abitanti, capace di accogliere 362 ettari di superfici vegetali e 120.000 piante appartenenti a 350 specie diverse, su disegno di una città aperta e internazionale ispirata ai valori dell’innovazione tecnologica e della qualità ambientale.
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