“Shanghai è il luogo ideale per discutere del futuro” ha detto Stefano Boeri a Wallpaper, intervistato in occasione di SUSAS a Shanghai a novembre scorso, la più importante esposizione biennale di architettura e spazi urbani di cui è stato curatore principale nel 2017.
Il più grande silos di Shanghai originariamente adibito a granaio è stato riconvertito nell’attuale sala espositiva. Un’operazione e un risultato che rendono comprensibile l’affermazione di Boeri, secondo quanto riporta la nota rivista Wallpaper: Boeri ha spiegato come il ruolo dell’architetto sia quello di cambiare, cambiare il presente e rappresentare una sorta di scoraggiamento che prevede il futuro. Entrando per la prima volta nel silo non finito, l’enorme cono rovesciato e la struttura che lo sosteneva riempivano densamente lo spazio, e la potenza dell’edificio industriale quasi rendeva tutti molto piccoli. Le colonne strutturali che supportano i coni rovesciati sono disposte in una serie di otto, regolari e alti, e alcune delle colonne sono legate con piastre di ferro per salire le scale e hanno un effetto decorativo molto semplice”.
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