Il terzo capitolo della mostra Across Chinese Cities – The Community (Gli Oggetti, gli Spazi e i Rituali della Collettività), già presentata nelle edizioni 2014 e 2016 della Biennale di Architettura di Venenzia, ha inaugurato il 25 Maggio a Ca’ Tron. Stefano Boeri Architetti ha infatti presentato il progetto pilota per il primo Slow Village che verrà realizzato a Qyian, in Cina. La ricerca presentata mira a contrastare in Cina il crescente fenomeno della migrazione dalle campagne verso le grandi città migliorando la qualità della vita delle aree rurali. Dato che la popolazione ha cominciato ad abbandonare i terreni agricoli per beneficiare di una migliore educazione e di servizi culturali, il progetto Slow Village, sviluppato in collaborazione con Slow Food, propone di creare una scuola, una libreria e un piccolo museo per ogni villaggio.
La mostra Across Chinese Cities propone 20 casi studio per presentare la comunità come meccanismo che può creare ‘nuovi sistemi sociali, economici e spaziali’. I progetti proposti indagano approcci all’organizzazione urbana che si incentrano su politica e comunità puntando all’inclusività, alla responsabilizzazione e alla creatività collettiva. Insieme al progetto di Stefano Boeri Architetti le idee e i progetti di 3andwich Design, Atlas Studio, Vector Architects, People’s Architecture Office e Digua Community, sviluppati in sei temi.
L’allestimento è invece firmato da Dontstop Architettura.
L’articolo su Wallpaper: https://www.wallpaper.com/architecture/across-chinese-cities-explores-built-environment-and-community-at-venice-architecture-biennale