Su Sportswear International una riflessione sull’importanza del verde all’interno della pianificazione urbana e dell’architettura inserita in un contesto in cui il verde stesso non è considerato semplicemente un trend ma una necessità per la produzione di ossigeno, la diminuzione delle temperature al suolo e per l’assorbimento dell’anidride carbonica, migliorando la qualità della vita nelle aree urbane. Con lo scopo di aumentare la presenza della natura inserendola nel contesto mineralizzato, la componente verde nell’esistenza umana proviene da una lunga storia di studi e ricerche, con la partecipazione di figure iconiche come Patrick Blanc, biologo e botanico francese padre del primo giardino verticale, che spesso ha collaborato con architetti della caratura di Jean Nouvel, Tadao Ando e Marc Newson.
Una nuova architettura in grado di accogliere gli alberi, le piante e gli arbusti all’interno della progettazione è il Bosco Verticale di Stefano Boeri, considerato anche come “un albero di trenta piani” che spicca come manifesto di Forestazione Urbana declinata nel concetto di edificio residenziale che accoglie un’area verde di tre ettari di superficie verde.
Per leggere l’intero articolo, consultare il numero 291 della rivista Sportswear International.