Sull’Osservatore Romano un articolo che richiama l’importanza della creazione di spazi urbani sensibili alla biodiversità, al fine di contenere l’inquinamento ambientale, per contrastare le polveri sottili e per diminuire l’effetto “bolla di calore” legata agli spazi urbani cementificati. Il verde in città viene letto come un bene prezioso e un’esigenza vitale, in relazione con dati matematici e scientifici oggettivi e fattori soggettivi di perceizione ed effetti psicologici che ne derivano. Un richiamo alle architetture di Stefano Boeri, con il Bosco Verticale e il concetto di Forestazione Urbana, applicato alla pianificazione di territori e realtà metropolitane in grado di ospitare alberi e di considerarli al pari degli abitanti umani.
Un panorama ampio, tra Roma, Milano e New York, raccontato per intero al link: http://www.osservatoreromano.va/it/news/progettare-citta-dal-cuore-verde