Su Lectura Press in articolo che annuncia la necessità di integrare il verde nella progettazione architettonica e della pianificazione urbana, favorendo la nascita di costruzioni sostenibili, in opposizione con i cambiamenti climatici. Considerando la creatività come elemento fondamentale per ottenere nuove soluzioni, viene presentato il Bosco Verticale di Milano come un esempio illustre in grado di accogliere piante e arbusti che diventano dimora per nuove biodiversità e fungono da filtro per le polveri sottili e da isolamento termico in periodo estivo.
Il tema della Forestazione Urbana e della conseguente diminuzione dell’effetto “isola di calore” nelle metropoli, si evidenzia con i calcoli dell’Istituto Fraunhofer di Fisica delle Costruzioni di Stoccarda, che mostra come nel caso di ampi tetti verdi, l’apporto di calore è ridotto dal 30 al 60 percento, a partire da un substrato di soli 10 centimetri. Mentre i tetti di ghiaia devono far fronte a temperature estreme, quelle per i tetti verdi variano tra 25 ° C e appena sotto 0 ° C, permettendo ai materiali da costruzione di durare più a lungo, dovendo sopportare una quantità di stress termico significativamente inferiore.
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