19 settembre 2017
Stefano Boeri nell’intervista rilasciata alla giornalista di Repubblica Alessia Gallione, spiega come la Milano del futuro può investire nella riforestazione urbana e nella rigenerazione diffusa. L’architetto propone di iniziare a ragionare su come rigenerare il patrimonio di edifici costruiti nel Dopoguerra, dagli anni Sessanta in poi, che consumano troppo dal punto di vista energetico. Ragiona poi sui progetti e sulle sfide della città: gli Scali Ferroviari, le strutture ospedaliere – nuovo Policlinico , San Paolo, San Carlo e Città della Salute – le università, il campus della Statale sulle aree di Expo, Città Studi. Sottolinea che per sviluppare e rilanciare progetti che incrementino l’ecosistema urbano sarebbe necessario abolire gli oneri di urbanizzazione. Milano, sostiene l’architetto, deve puntare sulle nuove generazioni, proprio come fece Berlino negli anni Novanta; per questo servono case a prezzi accessibili, servizi, verde e spazi di lavoro per i giovani che nascono qui o che qui arrivano per studiare.