7 novembre 2017
I dati allarmanti sull’inquinamento urbano e le previsioni di crescita della popolazione delle città prospettano che il futuro delle metropoli debba andare in direzione dello sviluppo sostenibile. La città del futuro è la smart city.
La visione europea e americana della smart city è dominata dalla preoccupazione di rendere intelligenti i grandi centri storici, aumentando la fluidità di trasporti e comunicazioni, dello smaltimento dei rifiuti, della distribuzione di energia e acqua nelle città che già esistono e rischiano di diventare troppo intasate. Nei Paesi emergenti, invece, si tende soprattutto a costruire nuovi agglomerati sostenibili da greenfield, intere città pianificate apposta per tagliare al massimo le emissioni, grazie alle tecnologie più innovative per l’ efficienza energetica. Due strade diverse per un obiettivo comune: risparmiare al massimo risorse sempre più scarse.
In Cina il progetto pilota per il futuro delle smart city si ispira al Bosco Verticale di Milano dell’ architetto Stefano Boeri: lo studio Stefano Boeri Architetti è stato chiamato dalla Municipalità di Liuzhou a progettare Liuzhou Forest City, la prima città foresta del mondo, con edifici ricoperti da oltre un milione di piante e 40mila alberi.