2 febbraio 2016
Una città che si riappropria degli spazi in un’ottica di ottimizzazione e di esaltazione del contesto ambientale e urbanistico. Sembra essere questa la visione alla base del nuovo piano urbanistico elaborato dal team di Stefano Boeri per la città di Tirana, in Albania. Un lavoro iniziato nel 2015, quando lo studio Stefano Boeri Architetti, in collaborazione con gli olandesi Unlab e Ind – Inter.National.Design, si è aggiudicato la vittoria del concorso internazionale bandito dal Governo albanese. E ora è arrivata l’approvazione da parte del Consiglio comunale della capitale: il nuovo piano regolatore, chiamato “Tirana 2030” (https://vimeo.com/198995886) si farà.
A distanza di quasi un secolo dal piano disegnato da un team di progettazione guidato da Armando Brasini, gli italiani tornano quindi a ridisegnare il futuro urbanistico della città di Tirana.
Il piano per Tirana si compone di tre parti: una visione generale, denominata Affresco metropolitano, incentrata su dieci grandi temi (biodiversità, policentrismo, sapere diffuso, mobilità, acqua, geopolitica, turismo, accessibilità, agricoltura, energia); un’altra contenente 13 progetti strategici da sviluppare, chiamata Atlante e infine una Carta di regole per attuare i progetti urbanistici, elaborata intorno a cinque sistemi metabolici (natura, infrastruttura, città, agricoltura, acqua).
Urbanistica sostenibile Tirana, Stefano Boeri ridisegna la capitale albanese