Su Corriere della Sera un’intervista all’architetto Stefano Boeri che immagina una “città dei quartieri” organizzata in borghi urbani, contenenti tutti i servizi essenziali per i cittadini. Una mobilità dolce con le strade da adattare a piste ciclabili, filari di alberi e con meno spazio per le auto, in grado di rigenerare l’aspetto della città in direzione di una transizione ecologica seria.
Milano in prima linea, ripensata come una realtà urbana vincente e di esempio per il futuro, a partire dalla pianificazione di quartieri autosufficienti riletti come piccoli centri storici autonomi per ridurre la densità nei luoghi di maggiore aggregazione senza perdere l’intensità sociale dello scambio che è quello che offre la città.
Spazi aperti per il commercio, per cultura, sport e intrattenimento, in legame con le scelte forti da attuare da parte della municipalità, riducendo le emissioni di combustibili fossili e aumentando il verde all’interno delle aree oggi densamente abitate.
Per leggere l’intera intervista, consultare la sezione Primo Piano del Corriere della Sera di lunedì 4 maggio 2020.