Un articolo su Condé Nast Traveler racconta un modello di città -la Città Foresta– che propone l’integrazione della Natura Vivente come suo elemento fondamentale in contrapposizione alle città contemporanee ormai divenute insostenibili.
Piante ed alberi -nei progetti sviluppati da Stefano Boeri Architetti in Cina, Nord Africa e Messico- contribuiscono ad assorbire polveri sottili e CO2, ad abbassare la temperatura media delle città, a creare barriere al suono e a promuovere lo sviluppo della biodiversità andando così a costituire un’alternativa urbana che possa contrastare gli effetti del Cambiamento Climatico.
Per leggere l’articolo originale: https://www.google.it/amp/s/www.traveler.es/experiencias/articulos/forest-city-en-china-proyecto-ciudad-al-norte-de-liuzhou/15339/amp