Lo studio Stefano Boeri Architetti, in collaborazione con lo studio albanese SON-Group, pone la firma sul progetto di Tirana Riverside, un quartiere autosufficiente costituito da alloggi e servizi progettati per rispondere alle esigenze post-Coronavirus, presentato su AD Magazine.
Un’area in grado di ospitare 12.000 abitanti, con l’obiettivo di creare un quartiere incentrato sull’uso di tecnologie smart e ampi giardini verticali, lungo un parco fluviale dedicato alla collettività e pensato per custodire un ecosistema capace di incrementare la biodiversità in ambiente urbano, facendosi rifugio e habitat biologico per specie non domestiche, favorendo la creazione di microclimi utili al benessere civico circostante.
“Il progetto di Tirana Riverside rende possibile la collaborazione con le realtà produttive e professionali locali, in un prezioso processo di condivisione del knowhow e di stesura di linee guida per stabilire nuovi standard qualitativi urbani e di progettazione.
L’inclusione delle piccole e medie imprese mette in luce la fattibilità del Masterplan e l’importanza della realizzazione di un quartiere tanto innovativo ed autosufficiente in una zona precedentemente colpita dal sisma. Così accessibile, domestico e dinamico, il Tirana Riverside attrarrà giovani e anziani, stranieri e locali”, afferma Francesca Cesa Bianchi, Partner di Stefano Boeri Architetti.
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