Progetto
Stefano Boeri Architetti
Anno
2024 – in corso
Luogo
Bratislava, Slovacchia
Cliente
Penta Real Estate
Tipologia
Masterplan
Servizi
Concorso
Programma
Residenziale, Uffici, Commerciale
Stefano Boeri (Founding Partner), Pietro Chiodi (Partner in charge),
Design Team: Davide Antolini, Agostino Bucci, Paolo D’Alessandro, Mohamed Hassan Elgendy Riccardo Gilioli, Klodiana Kajmaku, Andrea Spadoni (Bim Manager), Gabriella Coletta
Consulente:
Gross.max. (Paesaggio)
Eelco Hooftman with Barbora Micovska, Federica Righetti
Stefano Boeri Architetti sviluppa il masterplan “Urban Oasis” per Chalupkova, un’area di 3 ettari nel centro di Bratislava. Il progetto interviene su una zona che in passato ha ospitato importanti centri industriali – tra cui la centrale termica di Jurkovič, la fabbrica di oli minerali Apollo, la fabbrica di cavi “Kablo” e la fabbrica tessile Klingerka. Proprio in relazione alla presenza di diverse realtà produttive, il sito era stato fortemente bersagliato dai raid aerei durante la Seconda guerra mondiale e, nel tempo, è stato parzialmente abbandonato, nonostante la sua vicinanza al centro storico e al Danubio.
Questa parte della città, per decenni rimasta una delle più grandi aree dismesse di Bratislava, si è gradualmente trasformata nella zona di sviluppo di Chalupkova, costellata da episodi di architettura contemporanea e da un nuovo paesaggio urbano.
Il progetto Urban Oasis riqualifica l’area attraverso un sistema di spazi residenziali, aree verdi e funzioni pubbliche con l’obiettivo di definire un nuovo nucleo per la città.
In particolare, il masterplan si sviluppa su un lotto triangolare di 32, 500 mq e prevede cinque volumi - di cui una torre e quattro edifici a media densità – sviluppati attorno ad un nuovo grande parco centrale pubblico, aperto a tutti: una serie di percorsi, spazi aperti e aree comuni attraversano il parco, arricchendo l’area con un nuovo scenario urbano fruibile da tutti i cittadini e valorizzando la porosità e la permeabilità del quartiere.
Nell’articolazione dei volumi, gli edifici presentano una variazione delle altezze studiata per massimizzare l’ingresso della luce diretta nel parco. In questo modo, il progetto libera spazio per terrazze – sia pubbliche che private – pensate come spazi ricreativi e di coinvolgimento della comunità. La torre, disposta in un punto focale rispetto all’asse principale del masterplan e dell’intero quartiere, diventa un nuovo landmark urbano per Bratislava, con una vista unica sulla città. Sul parco, spazi commerciali e funzioni pubbliche attivano i piani terra, valorizzando il dialogo tra lo spazio pubblico e la dimensione residenziale, con circa 1200 appartamenti caratterizzati da un importante mix abitativo, con differenti tagli e utenze previste.
La progettazione ha dedicato grande attenzione alle specifiche condizioni del lotto, delimitato su due lati da strade ad alto scorrimento. Da questo punto di vista l’articolazione dei volumi e il disegno delle facciate, altamente diversificate per sottolineare la dinamicità del quartiere, definiscono geometrie caratterizzate da irregolarità e ondulazioni che interrompono la propagazione delle onde sonore, facendole disperdere e diffondere piuttosto che propagarsi direttamente nell’edificio. Gli edifici sono inoltre caratterizzati da logge lungo le facciate rivolte sulle strade più trafficate, per ridurre l’impatto dell’inquinamento acustico all’interno degli spazi residenziali; mentre i balconi animano le facciate interne, affacciate sul parco centrale e quindi più protette dal suono e dall’elevata ventosità, che caratterizza Bratislava.
Nelle strategie di riduzione del rumore si aggiunge la presenza della vegetazione come elemento naturale di assorbimento del suono, attenuando l’inquinamento acustico dell’ambiente circostante.
Il parco si collega infatti direttamente ad un anello verde che funge da filtro tra le residenze e la strada, lungo il perimetro dell’intervento. Oltre al parco centrale e all’anello verde esterno, un ulteriore elemento di implementazione della forestazione urbana, è rappresentato appunto dalla copertura vegetale su terrazze e tetti verdi. In questo modo, il progetto cerca di massimizzare la presenza della natura vivente, implementare la biodiversità locale e ottimizzare i benefici ecosistemici del verde urbano in connessione con gli altri spazi verdi della città.
Grazie al ruolo predominante delle aree pedonali e delle piste ciclabili, – all’interno del parco, il percorso si snoda tra le zone verdi e collega tutti i piani terra - il progetto privilegia notevolmente la mobilità sostenibile rispetto all’uso dell’automobile, per migliorare la qualità di vita nel quartiere.
Con la stessa attenzione alla mitigazione dell’impatto ambientale del quartiere, i pannelli solari occupano una superficie di circa 4.600mq sui tetti degli edifici per contribuire al fabbisogno energetico del quartiere attraverso la produzione di energia rinnovabile. Inoltre, il progetto prevede sistemi di drenaggio urbano per gestire il deflusso dell’acqua, attraverso i tetti verdi, le pavimentazioni permeabili e bacini di raccolta e gestione delle acque meteoriche.
Per questo, Urban Oasis rappresenta un’importante opportunità di rigenerazione urbana per ridisegnare le dinamiche di un quartiere strategico di Bratislava e definire un nuovo nodo urbano, a partire da un grande parco pubblico al centro.