Progetto
Stefano Boeri Architetti
Luogo
Milano, Italia
Anno
2017
Cliente
Oikos S.r.l.
Tipologia
Installazione temporanea, Design
Commissione
Concept design, Progetto preliminare, Progetto definitivo, Progetto esecutivo, Direzione artistica
Progetto:
Stefano Boeri Architetti
Design team:
Stefano Boeri (Founding partner), Giorgio Donà (Project manager);
Consulenti:
Piero Salvatori (Traccia audio “Visioni” tratta da Flyaway – Sony Music);
Immagini: Paolo Rosselli
Video: The Blink Fish
Urban Hugs è uno spazio per abbracciarsi: un’installazione che permette di staccare per pochi secondi dalle reti delle interazioni sociali e dalla solitudine metropolitana per stringere un amico, uno sconosciuto, un amore, un figlio, la fioraia, l’ambulante clandestino. Declinazione più minuta del progetto Radura – allestito l’anno precedente alla Ca’ Grande di Milano –, questo prototipo di spazio pubblico è stato realizzato in occasione del FuoriSalone 2017 nel Cortile d’Onore della Pinacoteca di Brera. La micro-architettura immaginata da Stefano Boeri Architetti è composta da 95 cilindri di legno d’abete del Friuli di cinque m di altezza e sei cm di diametro, che compongono uno spazio allo stesso tempo permeabile e intimo. Un recinto che filtra e protegge dai flussi frenetici e dal traffico ma, data all’esilità dei fusti, non esclude totalmente la percezione della vita urbana. Le sottili colonne sono ancorate al suolo grazie a una pedana in legno circolare, dal diametro esterno di 2,2 m e interno di 1 m. Ne scaturisce un recinto per due, dove l’affetto reciproco e liberatorio è accompagnato dal violoncello di Piero Salvatori (brano “Visioni”), che genera un’atmosfera sonora in contrappunto con il contesto. Grazie a un sistema integrato di illuminazione, nelle ore serali Urban Hugs si accende di luce.