Progetto
Stefano Boeri Architetti
Anno
2023 - In corso
Luogo
Monza, Italia
Cliente
Aler di Varese – Como – Monza Brianza – Busto Arsizio
Tipologia
Architettura, Edilizia popolare
Servizi
Visione, Progetto esecutivo
Stefano Boeri Architetti
Founding Partner: Stefano Boeri
Director: Pietro Chiodi
Design team: Paolo D'alessandro, Hassan Mohamed Elgendy
Consultant
computo e direzione tecnica cantiere: Mikuz
Il progetto per la riqualificazione delle case popolari Aler della U.O.G. Monza Brianza a opera di Stefano Boeri Architetti si propone di migliorare la qualità abitativa dei residenti grazie alla rigenerazione architettonica ed energetica di due edifici in via Baradello, nel cuore della zona produttiva di Monza.
Efficientamento energetico, riqualificazione energetica e qualità architettonica sono le parole chiave alla base dell’intervento sugli edifici Aler di via Baradello 6 e 12, che, grazie ai fondi stanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per la parte energetica e alla visione di Stefano Boeri Architetti, acquistano un carattere identitario e uno standard abitativo unico per l’edilizia popolare. Il progetto mira infatti a ridare dignità all’abitare, verso un welfare di qualità che comprende una sostenibilità ambientale, economica, e, soprattutto, una qualità del vivere: azioni congiunte sull’edilizia residenziale pubblica in grado di attivare percorsi di rigenerazione urbana e sociale.
In particolare l’intervento, che si sviluppa su una superficie totale di 8.270mq, vede inizialmente una riconnessione dei due fabbricati, allo stato attuale caratterizzati da uno spazio comune diviso, che genera una cesura tra le due comunità. La creazione di aree verdi comuni, connesse da percorsi pedonali e alberature, supera questa divisione creando un ambiente accessibile e di condivisione per gli abitanti, pur mantenendo per i due edifici un’identità distinta e chiara.
A livello architettonico infatti il fabbricato di via Baradello 12 prevede una serie di interventi puntuali sulla facciata, come la sostituzione degli infissi e la possibilità di ampliare gli spazi interni con nuovi balconi, a supporto di un sistema di verde rampicante. Il progetto per l’edificio in via Baradello 6, oltre alla sostituzione degli infissi e il rivestimento ceramico dei pilastri, si caratterizza per l’aggiunta di ballatoi continui che accolgono la vegetazione rampicante, ancorata con un sistema a terra di cavi.
Entrambe le soluzioni hanno come obiettivo aumentare gli spazi esterni di pertinenza degli appartamenti, con due approcci diversi: il primo puntuale, con strutture in alluminio prefabbricate per la creazione di balconi; e il secondo longitudinale continuo, creando un ballatoio in alluminio prefabbricato sfruttato dei rampicanti, che reintempretano così la facciata dandole vita.
Anche il basamento vede una filosofia coerente, ma caratterizzata da soluzioni peculiari e differenziate per ciascun edificio. In via Baradello 12 l’attacco a terra dell’edificio diventa un basamento verde per piante rampicanti, prolungamento verticale del giardino, dove – grazie a demolizioni strategiche e l’aggiunta di sedute – vengono cambiati i connotati dello spazio comune rendendolo meno rigido e più permeabile. Il piano terra così si libera diventando uno spazio di sosta e condivisione per i residenti. Mentre in via Baradello 6 il piano terra che viene trattato come un interno, arricchendosi di pilastri ceramici e sedute che si deformano in corrispondenza degli stessi.
Per quanto riguarda invece la riqualificazione energetica dei due edifici, l’intervento prevede inizialmente la realizzazione di un cappotto termico delle palazzine e la sostituzione dei serramenti nei 95 alloggi complessivi coinvolti. Questa soluzione, unita a superfici fotovoltaiche di 90KWP di potenza sulle coperture permette una riduzione di emissioni di CO2 di più di 30 tonnellate annue, oltre alla produzione di 99,700 KWH di energia pulita (insieme ai fabbricati di Monza Via Debussy, 2; Monza Via Debussy, 4; e Monza Via della Birona, 47). I benefici oltre che ambientali sono anche sociali: un minor consumo comporta, infatti, la riduzione delle quote delle spese, con un conseguente abbattimento della morosità e, perciò, un contributo di solidarietà ‘energetico’ per gli inquilini a basso reddito.
Il progetto, quindi, non solo si propone di migliorare la qualità della vita dei residenti, introducendo un sistema di balconi, di facciate verdi e di spazi di socialità tra i due blocchi e nei loro portici, ma grazie alla presenza del fotovoltaico e alla riduzione dei consumi permessa dall’intervento sulle facciate, permette ai due edifici – e agli altri di proprietà dell’Aler – di costituire una forma innovativa e avanzata di comunità energetica, in grado di distribuire tra le famiglie meno abbienti i vantaggi ricavati dal contributo energetico che eccede i bisogni degli edifici stessi.
L’intervento proposto da Stefano Boeri Architetti per le case popolari di Monza è la dimostrazione che autosufficienza energetica e inclusione sociale possono essere i due pilastri di una rigenerazione dell’edilizia popolare italiana.