Progetto
Stefano Boeri Architetti
Anno
2021 - in corso
Luogo
Genova, Italia
Cliente
Comune di Genova
Tipologia
Architettura, Edifici pubblici, Spazio pubblico, Parchi, Paesaggio urbano, Allestimenti, Park
Servizi
Concept, Progetto Definitivo, Direzione Artistica
Programma
Memoriale, Spazio pubblico, Bar e ristorazione, Giardino, Serra
Memoriale 14.08.2018
Stefano Boeri Architetti (Capogruppo, progetto e direzione artistica dell'allestimento del Memoriale, progetto architettonico della Serra Bioclimatica)
Founding Partner: Stefano Boeri
Partner: Marco Giorgio
Project Director: Hana Narvaez
Project Leader: Sara Gangemi
Design Team: Daniele Barillari, Dragana Mikavica, Federico Godino
Partners:
Progetto architettonico della Casa delle Famiglie e del Memoriale: Metrogramma Milano S.r.l.
Progetto del Parco della Memoria e direzione artistica dell'allestimento della Serra: Inside Outside | Petra Blaisse
Agronomia e Riqualificazione Ambientale del Parco della Memoria e direzione artistica dell'allestimento della Serra: Studio Laura Gatti
Geologo: Secondo Antonio Accotto
Mobilità, traffico, infrastrutture: MIC-HUB
Comfort ambientale e Resilienza energetica: Transsolar Energietechnik
Consulenti:
Progettazione delle Strutture: SCE Project
Progettazione degli Impianti, Acustica, Prevenzione Incendi, Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione: United Consulting Engineering
Valutazioni Economiche: H&A Associati e Andrej Mikuz
-----------------------------------------
Allestimento del Memoriale 14.08.2018
Stefano Boeri Architetti (Direzione artistica dell'allestimento del Memoriale)
Founding Partner: Stefano Boeri
Partner e Direttore: Marco Giorgio
Capo progetto: Sara Gangemi, Anastasia Kucherova
Gruppo di progetto: Daniele Barillari
Consulente:
Progetto esecutivo dell'allestimento: Gnosis progetti
Coordinamento progetto di allestimento e contenuti multimediali: ETT
Direzione editoriale e creativa: Will Media
Consulente d'archivio: Arch. Anna Decri
In collaborazione con il Comitato del Ponte Morandi.
Il Memoriale 14 Agosto 2018, un luogo di rispetto e di memoria, di testimonianza e di denuncia in ricordo delle 43 vittime, sorge in prossimità dell’ex Pila 9 del Ponte Morandi, un punto particolarmente significativo per il ricordo del drammatico evento.
Il Memoriale, inaugurato il 15 dicembre 2024, ospita al suo interno sia aree aperte pubblico che spazi privati, il primo dei quali – la Casa delle Famiglie – è uno spazio intimo e raccolto, accessibile da un ingresso riservato su via Campi. La parte centrale del Memoriale è occupata da uno spazio espositivo, con percorso lineare lungo il quale si snodano materiali video e audio di documentazione, testimonianze, memorie e una parte delle macerie del Ponte Morandi. In chiusura del Memoriale, integrata alla sagoma dell’edificio esistente, la Serra Bioclimatica accoglie al suo interno una preziosa collezione di specie arboree e arbustive: un omaggio silenzioso alle vittime, ma allo stesso tempo la spinta ad una rigenerazione possibile, dopo la tragedia.
I contenuti e il progetto dell’allestimento sono stati realizzati in stretta collaborazione con il Comitato dei familiari delle vittime (il Comitato del Ponte Morandi) con tavoli di lavoro e dialoghi condivisi, durante tutta la fase progettuale. Il percorso del Memoriale propone al visitatore una narrazione attraverso una sequenza di ambiti tematici: “il ponte” dedicato alla vicenda di costruzione del Ponte Morandi; “il crollo”, un’installazione multimediale e immersiva (un cilindro di 5 metri di altezza e 9,5 di diametro) dedicata al momento della tragedia, che invita il visitatore a vivere in prima persona il terrore e il caos di quegli istanti; “i soccorsi”, dedicato alle ore drammatiche che hanno seguito il collasso del Ponte, alle sue vittime e ai soccorritori; “I media”, che presenta una selezione delle reazioni nel mondo alla tragedia e le sue diverse interpretazioni giornalistiche, politiche e culturali; “la Valpolcevera”, una suggestione di voci e immagini che parte dalla vita della comunità locale sotto il ponte alla resilienza dopo il crollo e arriva fino ai progetti per il futuro, alla riqualificazione dell’area e alla costruzione del Memoriale; “le comunità” che racconta della difficile sfida di una normalità da riconquistare; “le macerie” con un filmato, che si ripete in loop e il cui audio si può ascoltare tramite audioguide sincronizzate a infrarossi, fa entrare il visitatore, in modo lento e riflessivo e accompagnato dalle musiche del Maestro Remo Anzovino, nel deposito attuale delle macerie; “Il processo”, che registra l’evoluzione della vicenda giudiziaria, e “la memoria” dove una parete nera, retroilluminata per favorire la lettura dei testi, riporta l’elenco delle 43 vittime del crollo del ponte per concludere il percorso con il ricordo delle vittime.
La prima parte del Memoriale (a nord) trova collocazione all’interno di un edificio industriale recuperato, mentre altre due parti si sviluppano attraverso una nuova architettura che prolunga la sagoma dell’edificio preesistente. All’interno dell’edificio, i contenuti multimediali, curati da ETT, arricchiscono gli elementi architettonici (le arcate, il cilindro, le pareti) mentre le cortine in trasparenza individuano le diverse aree di approfondimento, senza impedire la vista sull’intera sala e verso la serra. In chiusura del percorso, sono presentati contenuti informativi di libero approfondimento, curati da Will Media.
Il progetto per il Memoriale include anche i Giardini dell’Argine del Polcevera, ideati come un percorso verde in continuità tra esterno ed interno.
La corte d’ingresso ai Giardini, da nord, è progettato come uno spazio luminoso, protetto dai muri esistenti, e definisce una piazza che accompagna il visitatore dalla strada all’interno dei Giardini e del Memoriale. Scale e rampe, integrate con vegetazione rampicante, delineano la corte, creando uno spazio ritmato e articolato, arricchito dalla presenza di alberi di gelso.
La parte centrale del parco accoglie il Giardino degli Eduli, tra alte siepi, con alberi da fiore, da frutto ed essenze profumate, e il Giardino delle felci, con felci autoctone come simbolo della biodiversità tipica dell’intera valle.
«Il Memoriale del crollo del Ponte Morandi non sarà solo un luogo di incontro e condivisione del dolore per i familiari delle vittime, ma un atto pubblico concreto di documentazione e denuncia di una tragedia inaccettabile perché evitabile. Abbiamo progettato la nuova architettura del capannone sopravvissuto al crollo dell’agosto 2018 perchè possa da un lato ospitare i documenti che ricostruiscono le vicende successive alla tragedia e dall’altro aggiornare il pubblico sull’andamento del processo in corso. Il memoriale sarà, ci auguriamo, un luogo di resistenza all’amnesia e condanna dell’incuria: due mali che purtroppo affliggono il nostro bellissimo Paese.” – Stefano Boeri
Il Memoriale 14.08.2018 e i Giardini dell’Argine del Polcevera rientrano nel progetto “Il Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso”, sviluppato dal raggruppamento guidato da Stefano Boeri Architetti, con Metrogramma Milano, INSIDE OUTSIDE | Petra Blaisse, Studio Laura Gatti e altri professionisti, in collaborazione con i parenti delle vittime del tragico crollo.