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La Cattedrale Verde | Amsterdam

La Cattedrale Verde | Amsterdam

Immagini

Progetto

Stefano Boeri Architetti

Partner

INBO (Team Leader); Deerns (BREEAM expert)

Consulente

Studio Laura Gatti (Consulenza paesaggistica)

Anno

2018

Luogo

Amsterdam, Paesi Bassi

Cliente

InHolland

Servizi

Gara, Concorso

Area

Area di Progetto: circa 5180m2; SLP: 25000-30000m2

Tipologia

Scuola

Credits

Progetto:
Stefano Boeri Architetti

Design team:
Stefano Boeri (Founding partner), Francesca Cesa Bianchi (Project director);
Competition: Hana Narvaez (Project Leader); Shilong Tan, Alessandra Magnetti, He Ruoyu, Paloma Herrero Ermakova(Team)

La Cattedrale Verde è il progetto di Stefano Boeri Architetti per la nuova sede dell’InHolland a Zeeburgereiland, a Sluisbuurt, un’area in via di sviluppo nella città di Amsterdam. InHolland è un istituto universitario, che comprende circa 6800 studenti, la cui attività è prevalentemente organizzata intorno a diversi dipartimenti: Scienze agro-alimentari e biologiche, Economia, Finanza e Diritto, Impresa in settori creativi, Salute, Sport e Benessere, Educazione, Tecnologia e Innovazione, Design e Informatica. La volontà del progetto è quella di disegnare un landmark per la nuova zona di espansione di Amsterdam, affinché diventi immediatamente riconoscibile agli occhi degli abitanti locali, dei cittadini e dei turisti. L’intervento segue due criteri fondamentali: in primo luogo, la flessibilità dello spazio permette di apportare continue modifiche al layout seguendo il diverso andamento del numero di iscritti, considerato variabile di 20% nell’arco dei cinque anni di durata dei corsi; in secondo luogo, la totale sostenibilità dell’edificio e gestione circolare di tutte le sue risorse economiche e ambientali.

Il lotto di pertinenza, di 70 x 75 metri circa, presenta un’importante limitazione di costruzione che non permette di superare i 30 metri di altezza, imponendo grande attenzione all’adozione di soluzioni progettuali che possano fornire ventilazione e illuminazione naturali all’intero corpo di fabbrica e ai diversi ambienti al suo interno. Il disegno dell’edificio permette la divisione ideale in due parti separate da una corte vegetale che lavora sia come spazio ricreativo che come elemento di connessione tra la parte frontale, che si attesta sulla strada principale, e la porzione di edificio retrostante. Il fronte principale dell’edificio è marcatamente caratterizzato da una copertura a spiovente in omaggio all’architettura olandese tradizionale ed è costituito da una struttura leggera e trasparente che ricorda una grande serra in grado di ospitare diverse specie di alberi ad alto fusto e una vasta varietà di vegetazione arbustiva posizionata per conquistare lo spazio in maniera spontanea.

La particolarità di questi spazi, la cui organizzazione non obbedisce ad una griglia precisa o ad un sistema rigido, è l’estrema flessibilità non solo da un punto di vista planimetrico ma anche in sezione: i solai sono, infatti, spesso sfalsati tra loro per accogliere le piante ad ampio spettro di crescita verticale. La porzione di edificio adibita a spazio per eventi funziona come un ambiente pubblico, inteso come un luogo di incontro e di relazione che include un bar e un ristorante, e caratteristico per la presenza dominante di luce e verde. Tutti gli altri ambienti situati in questa porzione dell’edificio, si aprono, infatti, su questo polmone verde. La parte posteriore del complesso si sviluppa invece secondo una maglia definita che permette ai diversi ambienti un certo grado di flessibilità nella propria organizzazione, così da accompagnare le diverse necessità dell’università al variare del tempo. Questo modello di layout è un secondo tributo alla storia dell’architettura olandese e in modo particolare al concetto di Open Air School, in cui le classi sono ideate con ampie vetrate, al fine di essere completamente aperte verso l’ambiente esterno. Le zone dedicate al lavoro e alla creatività trovano luogo in questa porzione di edificio. La sostenibilità energetica della costruzione è garantita anche da un sistema di celle fotovoltaiche che ricoprono una superficie di 3000 mq in facciata, realizzata in lamelle di legno riciclato funzionanti come un sistema brise-soleil per gli ambienti interni.

L’intero progetto è completamente sostenibile dalpunto di vista ambientale, considerando che tutto il sistema vegetale apporta un contributo positivo alla salubrità dell’edificio e all’ecosistema in cui si inserisce. Il verde selezionato e proposto nel progetto vede la presenza di diverse specie tropicali postenegli interni – dove le condizioni di umidità sono particolarmente favorevoli a questo tipo di vegetazione – e di biomi tipici del territorio olandese posizionate negli spazi esterni. Un’area a giardino all’aperto è stata destinata in copertura, luogo protetto dalle raffiche di vento e caratterizzato da una vegetazione tipica del sistema dunale delle ventose coste dei Paesi Bassi.