Situato nell’area di Guizhou Xingyi Wanfenglin, un territorio nella Cina del sud dell’estensione di circa 400 acri, il programma di pianificazione ideato da Stefano Boeri Architetti comprende la progettazione di tipologie architettoniche differenti, distribuite in sei aree edificate: una zona d’ingresso, uno spazio dedicato a padiglioni espositivi ed un ristorante, una strada commerciale e tre agglomerati residenziali denominati East Village, Central Village e River Park Village. L’intervento ha come tema fondamentale quello della Forestazione Urbana, in grado di integrare le nuove costruzioni con le realtà naturali esistenti, rendendo il complesso sostenibile sia dal punto di vista architettonico che di risparmio energetico, accogliendo al suo interno le più ricche biodiversità. L’intera area è circondata da un sistema di viabilità principale ad alta intensità e connessa al suo interno da una rete di strade a bassa intensità e percorsi ciclo-pedonali. Largo spazio è stato previsto per le zone verdi e per la piantumazione di nuovi alberi, in modo tale che le architetture previste si inseriscano nella morfologia e nel territorio in cui vengono edificate.
L’Entrance Hall è caratterizzata da un edificio che riprende le sembianze del territorio naturale circostante, dando forma ad un volume somigliante ad una grande roccia spaccata, di cui è possibile vedere l’interno grazie ad una facciata vetrata, visivamente permeabile. L’ingresso all’area è sottolineato dal rapporto tra l’edificio in esame e una vera roccia esistente, uguale e speculare per forma e dimensione, sovrastata da diversi alberi che ne aumentano l’aspetto naturalistico, in totale dialogo con la nuova architettura. Nei pressi della Entrance Hall – che contiene al suo interno un infopoint turistico, la biglietteria, gli uffici del Parco Nazionale ed un ristorante – sono presenti il terminal degli autobus, un parcheggio per automobili sotterraneo ed una stazione di bike sharing che facilitano la mobilità e le connessioni interne ed esterne dell’area. Superato il punto di ingresso si susseguono, immersi nel verde, edifici adibiti a punti di ristoro in forma di ristoranti o chioschi.
Proseguendo in direzione del cuore dell’area e imboccando una delle strade ipotizzate a bassa intensità, si entra in relazione con la strada commerciale che si contraddistingue per l’edificazione di 15.000 metri quadri distribuiti su un sistema architettonico misto in grado di accogliere sia ampi negozi che ambienti residenziali per turisti. I volumi si compongono di un basamento che segue l’andamento del terreno, sovrastato da volumi autonomi adibiti ad alloggi a stretto contatto con il verde e le nuove piantumazioni che rendono le architetture parte del paesaggio esistente. L’attacco a terra è sottolineato da ampi percorsi pedonali che facilitano la fruibilità degli spazi e permettono ai visitatori di godere di scorci urbani e naturalistici. L’area che entra in dialogo con la via commerciale è quella dei padiglioni tematici, distinti in sei volumi differenziati a seconda della cucina internazionale che ospitano, che insistono su una superficie di 2.000 metri quadri destinata a svariate funzioni tra cui palco per concerti, parco giochi per bambini, area pic-nic, parco dell’acqua e serra. Le strutture costituenti i padiglioni sono estremamente riconoscibili per la loro struttura a vista a maglia rettangolare, che rende possibile l’alternarsi di pieni e vuoti e permettendo alla natura di insinuarsi all’interno delle architetture. Il cuore dell’area di Guizhou Xingyi Wanfenglin accoglie il Central Village il cui elemento distintivo è il Cultural Center, una struttura cilindrica a volumi scomposti con terrazze panoramiche e percorsi esterni che consentono di ammirare il paesaggio montuoso circostante. Il primo piano, a sbalzo sull’attacco a terra, sottolinea l’ingresso principale coperto e aumenta la superficie della piazza su cui lo stesso Cultural Center affaccia. Sulla Center Plaza, infatti, confluiscono diversi percorsi pedonali, ciclabili e automobilistici a bassa intensità e vi insistono altre architetture e come realtà commerciali, zone per lo sport e per il tempo libero, appartamenti privati, hotel e spazi espositivi. A corona della piazza e delle architetture pubbliche che la perimetrano, sono disposti gli appartamenti per artisti: volumi a dimensione umana che si snocciolano sul territorio come architetture diffuse e autonome che, al piano terra, ospitano spazi per workshop e piccole gallerie espositive. Immerse nel verde restano in connessione visiva con le “Mini Ville” disposte sulle colline circostanti ed appartenenti all’East Village la cui caratteristica principale sono le coperture verdi in grado di accogliere molteplici piante e arbusti di dimensioni variabili.
L’ultima zona è costituita dal River Park Village e comprende una proposta di programma che raggiunge gli 82.000 metri quadri, suddivisi in volumi residenziali di svariate dimensioni tra cui si trovano gli alloggi tematici, le ville personalizzate e le case a corte, posizionate sopra a diffusi spazi commerciali. Al pari dell’East Village, la principale caratteristica di questi volumi residenziali e commerciali è la presenza di verde in copertura e negli spazi collettivi e comuni. Nei pressi dell’area di Guizhou Xingyi Wanfenglin si trova anche il Mountain Forest Hotel, una costruzione che trae spunto anch’essa dall’ecosistema e dalle qualità morfologiche proprie e radicate della Valle.