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forestories dynamo camp

Immagini

Progetto

Stefano Boeri Architetti

Anno

2024

Luogo

San Marcello Piteglio, Italia

Cliente

Dynamo Art Factory

Tipologia

Installazione

Credits

Stefano Boeri Architetti
Founding Partener: Stefano Boeri
Project Leader: Anastasia Kucherova
Workshop team: Simone Marchetti
Project team: Lorenzo Masotto, Sofia Paoli, Luis Pimentel, Livia Shamir

Dynamo Art Factory Team: Valeria Boscolo, Bianca Corsini, Marta Frosini, Martina Rosati, Giulia Mina Solenne

Suppliers: Vannucci Piante, BIOmat Canapa

Il progetto Forestories, sviluppato dallo studio Stefano Boeri Architetti in collaborazione con Dynamo Art Factory, propone un esempio di come l’architettura possa integrare l’arte e la natura per creare esperienze educative e stimolanti per bambini e ragazzi.  
Dynamo Camp offre gratuitamente specifici programmi di Terapia Ricreativa a minori affetti da patologie gravi o croniche, disturbi del neurosviluppo o condizioni di disabilità, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione, ai fratelli e alle loro famiglie. All’interno dei progetti di Dynamo Camp, Dynamo Art Factory, nata nel 2009, ha l’obiettivo di usare l’arte come strumento di inclusione e crescita, offrendo ai giovani l’opportunità di esprimersi liberamente attraverso la creatività. Le attività di Art Factory prevedono la collaborazione con diversi esperti e artisti per realizzare progetti insieme ai bambini, stimolandoli a esplorare la propria creatività in modi nuovi e originali.   

Forestories si ispira a questo approccio, combinando l’arte con l’architettura e l’ecologia in un percorso di progettazione partecipata. Il progetto trae spunto dal metodo creativo di Walt Disney, che utilizzava un approccio teatrale e giocoso, basato sull’adozione di diversi “cappelli” – del sognatore, del realista e del critico – per esplorare le varie fasi del processo creativo. In linea con questa filosofia, il workshop propone una versione giocosa e interattiva dell’approccio progettuale di Stefano Boeri Architetti, per coinvolgere i bambini in un’esplorazione del ruolo dell’architetto, ma anche quello del botanico e dell’agronomo, attraverso un’ottica post-antropocentrica. Ciò significa porre al centro non solo gli umani, ma anche le altre forme di vita – piante e animali – che coesistono nello stesso ecosistema.  

La prima parte del laboratorio proposto da Forestories invita i bambini a immaginare un edificio partendo non dalla struttura architettonica, ma dall’ecosistema che lo circonda e lo abita. Questo ribaltamento del consueto processo di progettazione permette di considerare l’ambiente naturale come il vero protagonista dell’opera, invitando i giovani partecipanti a riflettere sull’importanza dell’integrazione tra uomo e natura. I bambini hanno utilizzato la tecnica del collage per dare forma alle loro idee, lavorando su copie di atlanti botanici, ornitologici ed entomologici, oltre che su altri materiali. Attraverso questa attività, hanno potuto immaginare e costruire spazi che non solo ospitano persone, ma che sono progettati per interagire con piante e animali, evidenziando un concetto chiave dell’architettura verde.  

Il laboratorio non si è limitato alla progettazione su carta, ma ha coinvolto i partecipanti anche in un’esperienza sensoriale legata alla scoperta delle piante aromatiche. Attraverso il tatto, l’olfatto e la vista, i bambini hanno esplorato le qualità delle piante, entrando in contatto diretto con la natura.  Ogni bambino ha poi potuto sperimentare l’attività di piantagione e lavorare direttamente con la terra, scegliendo una pianta da coltivare e creando un prototipo in miniatura di un blocco prefabbricato ispirato al Bosco Verticale (Boeri Studio, 2014).   

L’esperienza si è conclusa con un’attività di costruzione collettiva, in cui ogni partecipante ha contribuito con il proprio modulo alla creazione di un’installazione site-specific nella Dynamo Art Gallery. L’opera, realizzata in collaborazione con i 100 ospiti della sessione 19 di Dynamo Camp 2024, è attualmente esposta nella galleria ed è composta da 200 blocchi biodegradabili in canapa, ciascuno dei quali ospita una pianta aromatica.   

Il design di Forestories richiama i movimenti fluidi di un fiume verde, di una foresta o di un drago, rappresentando la spontaneità con cui un semplice gesto artistico unito alla fantasia dei bambini può trasformare uno spazio in un’esperienza ricca di stimoli visivi e olfattivi.  

Questa installazione riflette l’essenza del progetto, che si basa sull’idea che l’architettura, proprio come la natura, sia un organismo in continua evoluzione, capace di adattarsi e crescere attraverso l’interazione con l’ambiente circostante.   

Il progetto Forestories rappresenta quindi non solo un’esperienza educativa per i bambini, ma anche un manifesto per una nuova visione dell’architettura, in cui l’uomo e la natura possono coesistere. Attraverso un approccio ludico e partecipativo, Stefano Boeri Architetti e Dynamo Art Factory hanno creato un’opera che invita a riflettere sull’importanza della spontaneità, dell’inclusione e della capacità di adottare prospettive diverse, dimostrando come anche un semplice gesto creativo possa generare un impatto profondo e duraturo.