Progetto
Boeri Studio
Luogo
Seregno, Italia
Anno
2005 - 2008
Cliente
Comune di Seregno
Superficie
Area di progetto: 4500 mq; Superficie costruita: 2700 mq
Gruppo di progetto Stefano Boeri (Founding partner), Gianandrea Barreca (partner), Giovanni La Varra (partner), Marco Brega, Andrea Caputo, Claudio Colla, Frederic Desmet, Marco Giorgio, Andrea Grippo, Susanna Loddo, Dino Polverino, Chiara Quinzii Immagini Paolo Rosselli, Salottobuonno
Nel 2003, Boeri Studio viene incaricato di pro-gettare un edificio di residenza sociale a Milano. Inaugurato nel 2009, il progetto tiene conto di diversi fattori quali la typology: della struttura e la sua destinazione funzionale, ma soprattutto l’inserimento nel contesto urbano. Siamo a Seregno, una località brianzola in provincia di Monza il cui centro storico particolarmente esteso e omogeneo è databile per lo più fra il XVI e il XVIII secolo. È costituito da abitazioni tipiche di quel periodo, come i palazzi signorili di due o tre piani, dotati di cortili interni. Verso la periferia si trovano zone più industriali, di origine ottocentesca, circondate da vaste aree verdi. Il nuovo edificio residenziale è localizzato all’estremità del centro storico e all’inizio della periferia.
Le residenze sono dunque state concepite come un complesso a forma di L, rigorosa-mente incluso entro i bordi dell’area: un lato affaccia sulla città, l’altro si apre su un ampio prato verde. Questa particolare fisionomia genera automaticamente uno spazio interno alla L che si richiama all’antecedente tradizione del cortile interno. Un concetto, che sta alla base dell’idea progettuale, capace di creare un sistema di cortili interni di dimensioni ridotte per ogni appartamento. Il modello della casa a patio viene accentuato dall’alternanza tra volumi pieni e vuoti, presente all’interno dell’edificio, e visibile anche sulla superficie esterna. I fronti est e ovest manifestano una muratura continua, intonacata e verniciata di bianco (per evidenziare l’incisione del corpo), assecondando la semplicità stilistica degli edifici contigui. L’altro prospetto è avvolto da una pelle grigia, che crea piani sfalsati e tridimensionali, alternando, ancora una volta, il pieno e il vuoto.
Il progetto tiene in considerazione il contesto territoriale senza trascurare le necessità territoriali, senza trascurare le esigenze dei futuri inquilini, analizzando la contemporaneità e le possibili richieste individuali. Illustrando il progetto, prende in esame il caso in cui si ritrovino vicini di casa una famiglia con bambini e una giovane coppia senza figli: «Secondo questa configurazione, le unità abitative sono perfettamente indipendenti e isolate l’una dall’altra». Se invece ci fossero due famiglie in stretta amicizia, o una famiglia allargata «sarebbe possibile creare uno spazio esterno comune e condiviso, eliminando il muro divisorio». Dotato inoltre di un parcheggio sotterraneo, l’edificio propone una nuova visione dell’abitare, che invita alla socializzazione e allo sharing, pur mantenendo e rispettando la privacy di ciascuno.
La pelle dell’edificio rappresenta un elemento di grande importanza per la struttura, dal punto di vista estetico e funzionale. Oltre a essere l’involucro dello spazio intonacato, serve anche per far defluire l’acqua piovana verso il suolo. Seregno è infatti in una posi-zione geografica caratterizzata da abbondanti precipitazioni annuali. Lo scorrimento del flusso d’acqua avviene mediante pannelli metallici realizzati in lamiera grecata zincata a caldo, con profonde strisce a orientamento verticale.