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Bosconavigli | Milano

Bosconavigli Milano

Immagini

Progetto

Stefano Boeri Architetti, Arassociati, AG&P greenscape

Luogo

Milano. Italia

Anno

2018 - in corso

Cliente

Milano 5.0

Tipologia

Architettura sostenibile

Credits

Project:
Stefano Boeri Architetti

Founding partner: Stefano Boeri
Partner and project director: Marco Giorgio

Fase concorso:
Project leader: Corrado Longa, Maddalena Maraffi
Team: Francesca Da Pozzo, Moataz Faissal Farid, Laura Di Donfrancesco, Giovanni Nardi

Fase definitivo:
Project leader: Edoardo Colombo
Design team: Alessandra Magnetti (design) , Shilong Tan, Daniele Barillari (render)

Fase esecutiva e costruzione:
Project leader: Alessandra Magnetti
Design team: Paloma Herrero Ermakova (design), Agostino Bucci, Daniele Barillari (render)

Impianti: ESA Engineering srl
Strutture: SCE Project srl

Stefano Boeri Interiors (Interior design):
Giorgio Donà, Jacopo Abbate, Martina Mitrovic, Chiara Tomasin, Esteban Marquez

Arassociati Studio di Architettura (Architecture):
Giovanni Da Pozzo, Michele Tadini, Massimo Scheurer, Marco Brandolisio, Giulia Zambon, Francesca Da Pozzo

AG&P Greenscape (Landscape design):
Emanuele Bortolotti, Paolo Palmulli, Mariagiusi Troisi, Giorgia Fiorentini, Alessandro Battaglia

Antincendio: GAE Engineering srl
Pratiche geotermia: Studio Idrogeotecnico srl
Cost control: GAD Studio
Render: Level Creative Studio, Echoo Studio, OneShot

Bosconavigli è il complesso residenziale progettato da Stefano Boeri Architetti con Arassociati e AG&P greenscape, nel quartiere di San Cristoforo a Milano, nodo d’incontro tra la città e il territorio fluviale del Ticino e dell’Alzaia del Naviglio di Porta Ticinese. 

Inserito all’interno visione urbana per Milano che prevede la dismissione degli scali merci, il superamento delle barriere infrastrutturali tra i quartieri, nuovi interventi di Riforestazione Urbana e il miglioramento della qualità degli spazi pubblici, il progetto rappresenta un elemento cardine tra il tessuto altamente edificato della città e uno dei suoi quartieri storici, caratterizzato da edifici a bassa densità e da una presenza diffusa del verde. 

A livello architettonico, l’edificio riprende e rielabora la tipologia della casa a corte, tipica della tradizione lombarda; il volume ha un andamento a spirale che consente di sfruttare la progressiva variazione delle altezze (fino al massimo di 11 livelli) per realizzare terrazzamenti verdi con l’obiettivo di favorire e massimizzare la fruizione degli spazi aperti, sia pubblici che privati, e il rapporto con il contesto naturale circostante.
Da un lato Bosconavigli è caratterizzato dalla presenza di 170 alberi, di 60 specie diverse, insieme ad arbusti e piante rampicanti, disposti in facciata, sulle coperture, nei giardini pensili, nei balconi e nei loggiati. Dall’altro lato il progetto  è inserito al centro di un sistema di verde e percorsi pubblici: intorno all’edificio si sviluppano sia un parco di 3500 mq ad uso condominiale, che ospita funzioni legate ad attività sportive e ricreative, sia la riqualificazione di un’area pubblica di oltre 7.800 mq e il futuro Parco Lineare lungo il tracciato della ferrovia dismessa. In questa prospettiva, particolare attenzione è stata dedicata alla presenza di un grande olmo solitario, simbolo storico della zona, intorno al quale si è deciso di sviluppare il volume dell’edificio.
Al piano terra la rete di flussi e percorsi, grazie ai numerosi ingressi su via San Cristoforo, rende agevole l’accesso alle diverse aree dell’edificio. Qui, e in una porzione del primo piano, sono situate le funzioni diverse, tra cui un servizio benessere con piscina, palestra e sauna. 

Tutti i 90 appartamenti di Bosconavigli, di dimensioni variabili dai 45 agli oltre 300 mq, includono ampi spazi esterni, pensati come estensione di quelli interni, vere e proprie “stanze all’aperto”. Logge e terrazzi oltre a garantire un’elevata qualità abitativa rappresentano l’elemento principale anche nel disegno dei prospetti, articolati a partire dall’orientamento: le facciate che insistono sulla corte interna sono connotate da una trama di logge, un gioco di pieni e di vuoti progettato per proteggere dai raggi solari estivi e favorire quelli invernali; le facciate che dialogano con il tessuto urbano, invece, sono sono contraddistinte da un sistema irregolare alternato di balconi, sviluppati per ospitare piante e alberi ad alto fusto, che garantiscono una barriera all’ inquinamento acustico e alle polveri sottili, favorendo l’incremento della biodiversità e un generale miglioramento delle performance energetiche dell’edificio.  

Una particolare considerazione è stata rivolta all’integrazione di sistemi tecnologici in grado di ottimizzare la sostenibilità energetica e ambientale dell’edificio, ad esempio l’utilizzo di pannelli solari e fotovoltaici in copertura, la raccolta e il recupero dell’acqua piovana (tutte le aree verdi saranno dotate di sistemi di irrigazione automatizzati tramite recupero delle acque meteoriche) e la produzione di energia geotermica. 

Nel complesso, per il suo valore ambientale, il progetto rappresenta un nuovo modo di abitare la città, nell’ottica di una crescente integrazione tra natura vivente e architettura. Insieme ai progetti di Ca’delle Alzaie (Treviso) e Palazzo Verde (Anversa), Bosconavigli rappresenta per lo studio Stefano Boeri Architetti l’occasione di rielaborare, in chiave di bassa densità abitativa, il prototipo di Bosco Verticale di Milano. 

Integrazione tra spazi aperti e interni, valorizzazione del verde, dialogo con il contesto urbano e mix funzionale sono stati i principi essenziali dell’approccio progettuale, profondamente ripensato durante il periodo di pandemia per far fronte e rispondere in modo puntuale alle esigenze abitative contemporanee. A seguito del periodo di lockdown, che ha influenzato profondamente la vita e le abitudini quotidiane, il progetto ha visto una profonda trasformazione volta ad implementare gli spazi aperti di pertinenza di ogni appartamento e valorizzare il più possibile il carattere di flessibilità interna.

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