Venerdì 16 febbraio 2018 il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione La Triennale di Milano ha nominato all’unanimità come Presidente l’architetto Stefano Boeri, che resterà in carica per quattro anni.
Il Consiglio di Amministrazione è così composto:
Stefano Boeri, Presidente
Lorenza Bravetta
Vincenzo Ugo Manes
Roberto Ernesto Maroni
Carlo Edoardo Valli
Elena Vasco
Elena Tettamanti
Alberto Artioli
Antonio Calabrò
Stefano Boeri
Stefano Boeri è nato a Milano nel 1956. Nel 1980 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano e nel 1989 consegue il dottorato di ricerca in Pianificazione Territoriale all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
Professore Ordinario di Urbanistica presso il Politecnico di Milano, ha insegnato come guest professor in diversi atenei internazionali, tra i quali l’Harvard Graduate School of Design di Cambridge, l’Istituto Strelka di Mosca, il Berlage Institute di Rotterdam e l’École polytechnique fédérale di Losanna. È stato progettista e membro del comitato scientifico dello Skolkovo Innovation Center, polo di alta tecnologia nei pressi di Mosca.
Oggi dirige il Future City Lab della Tongji University di Shanghai, un programma di ricerca post-dottorato dove si anticipa la mutazione delle metropoli planetarie. Assessore alla Cultura del Comune di Milano dal 2011 al 2013, dal 2015 fa parte del comitato scientifico della Galleria degli Uffizi di Firenze insieme a Davide Gasparotto, Senior Curator al Dipartimento di Pittura del J. Paul Getty Museum, e Carl Brandon Strehlke, Curatore Emeritus al Philadelphia Museum of Art.
Direttore delle riviste internazionali Domus (2004-2007) e Abitare (2007-2011), Boeri ha pubblicato articoli su varie testate (Casabella, Icon, 2g, Archis, Blueprint), oltre a numerosi libri, tra cui: Il Territorio che Cambia (con A. Lanzani ed E. Marini, Abitare Segesta, 1996), Mutations (Actar, 2000), USE, Uncertain states of Europe (Skira, 2009), L’anticittà (Laterza, 2011), Biomilano. Glossario di idee per una metropoli basata su biodiversità (Corraini, 2011), Fare di più con meno (Il Saggiatore, 2012), A Vertical Forest. Instructions booklet for the prototype of a forest city (Corraini, 2015) e La città scritta (Quodlibet Edizioni, 2016).
Nel 1993 ha fondato Multiplicity, un’agenzia di ricerca che coinvolge artisti, fotografi, analisti e indaga le relazioni tra geopolitica e urbanistica. Con il progetto USE-Uncertain States of Europe, Multiplicity partecipa alla mostra Mutations (2000, Bordeaux, Tokyo). Con Solid Sea (un’indagine sui flussi migratori attraverso il Mediterraneo) nel 2002 a Documenta Kassel. Con Road Map (una ricerca sui confini in Medio Oriente), nel 2004-2007 a numerose Biennali e mostre internazionali.
Architetto e urbanista, Stefano Boeri fonda nel 1999 Boeri Studio, insieme a Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra. Nel 2008 nasce Stefano Boeri Architetti (che ha come partner fino al 2016 Michele Brunello). Nel 2013, con Yibo Xu, fonda Stefano Boeri Architetti China, con sede a Shanghai.
Il lavoro di Stefano Boeri Architetti spazia dalla produzione di visioni urbane alla progettazione di architetture e spazi aperti, tra cui diversi waterfront, come Napoli, Trieste, Genova, La Maddalena, Doha, Marsiglia e Salonicco, con un costante focus sulle implicazioni geopolitiche e ambientali dei fenomeni urbani.
L’attenzione al rapporto tra città e natura sfocia nell’ideazione del Bosco Verticale, primo prototipo di edificio residenziale sostenibile con facciate ricoperte di alberi e piante, modello di riforestazione metropolitana che concepisce la vegetazione come elemento essenziale dell’architettura. Realizzato a Milano nel 2014, il Bosco Verticale riceve numerosi riconoscimenti internazionali, come l’International Highrise Award nel 2014 e il Best Tall Building Worldwide, premio come più bel grattacielo del mondo, insignito dal CTBUH nel 2015. Con l’introduzione del concetto di biodiversità in architettura, Boeri lavora allo sviluppo del modello milanese e della forestazione urbana fino a presentare il progetto di Città Foresta alla Conferenza Internazionale sul Clima COP21 a Parigi nel 2015, inserendosi tra i principali attori del dibattito sul climate change nel campo dell’architettura internazionale. Progetti basato sul concetto di Bosco Verticale sono oggi in studio e in costruzione in Cina, India, Sud America e numerosi Paesi europei (Olanda, Francia, Belgio, Svizzera). Il progetto pioneristico di una vera e propria Città Foresta a Lishui in Cina è stato di recente ripreso dai media di tutto il mondo.
Nel 2016 Stefano Boeri viene chiamato a prestare il suo intervento per la ricostruzione dei centri di Amatrice e Norcia, colpiti dal terremoto. Grazie al suo contributo progettuale, nell’ambito del programma benefico Amate Amatrice, vengono realizzati in tempi record il nuovo Polo del Gusto di Amatrice e il Centro Polivalente e di Protezione Civile di Norcia. Architetture progettate come misure di protezione civile antisismiche e come luoghi per il rilancio delle attività economiche e di ricreazione delle comunità e del loro spirito identitario. Nel corso dei lavori Boeri riceve il più ampio incarico come Urbanista Esperto per la Ricostruzione post-sisma esteso a tutti territori del Centro Italia colpiti dal terremoto, nomina conferita dal Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione e conclusasi con la fine del mandato di Vasco Errani.
Stefano Boeri ha svolto il ruolo di curatore in numerose esposizioni internazionali di architettura.
Nel 1997 è stato Managing Curator nel settore Architettura per la Triennale di Milano.
Dal 2007 è ideatore e direttore di Festarch, festival internazionale di architettura organizzato dal magazine Abitare che si svolge a Cagliari e a Perugia fino al 2012 e ospita i più grandi esponenti del mondo dell’architettura contemporanea.
Nel 2008 è ideatore e curatore di Geodesign, uno dei principali progetti di Torino World Design Capital.
Nel 2012 cura São Paulo Calling, un progetto di ricerca internazionale sulle favelas e gli insediamenti informali in sei metropoli contemporanee, che sfocia in una mostra a São Paulo, Roma, Mumbai, Nairobi, Mosca, Bagdad e Medellin.
Nel 2008/2009, come membro della Consulta di Architettura per Expo 2015 firma con Jacques Herzog e Ricky Burdett il Master Plan di Expo 2015 a Milano.
A Milano come Assessore alla Cultura dà il via alle rassegne Bookcity e Pianocity, rispettivamente dedicate alla letteratura e alla musica per pianoforte, che la città eredita tra i suoi eventi culturali di portata internazionale. E promuove la creazione del Museo della Pietà Rondanini di Michelangelo al Castello Sforzesco.
Sempre a Milano è ideatore e curatore di MI/Arch dal 2013 per quattro edizioni, a cui prendono parte noti architetti, come David Chipperfield, Grafton Architects, Arata Isozaki, Rem Koolhaas, Daniel Libeskind, César Pelli, Renzo Piano e Kazuyo Sejima. Segue nel 2017 la direzione artistica della prima Milano Arch Week promossa dal Comune di Milano, con Politecnico e Triennale.
Nello stesso anno cura SUSAS 2017 (Shanghai Urban Space Art Season), il più importante evento di urbanistica, architettura e arte pubblica promosso dalla Municipalità di Shanghai.