slow food freespace
stefano boeri e carlo petrini presentano il primo slow village alla biennale di venezia
Venerdì 25 maggio 2018 a Venezia Stefano Boeri e Carlo Petrini hanno presentato il progetto pilota Slow Food Freespace, il primo esempio di Slow Village che sarà realizzato in Cina in collaborazione con Slow Food Movement, in occasione dell’opening di “Across Chinese Cities — The Community” a Ca’ Tron.
L’inaugurazione della Biennale di Architettura di Venezia curata da Yvonne Farrel e Shelly McNamara dello studio irlandese Grafton Architects, è stata l’occasione perfetta per promuovere questo concetto di spazio democratico e libero per gli usi, capace di provvedere al benessere e alla dignità dei cittadini, valorizzando il locale e la tradizione. Freespace è infatti il tema della manifestazione di architettura di quest’anno, legato alla voglia di rinascita e riqualificazione del nostro ormai fragile pianeta. In quest’ottica, Slow Food Freespace mostra ai visitatori soluzioni concrete partendo da un piccolo villaggio nella campagna cinese.
Con l’idea di valorizzare l’economia agricola cinese e arrestare il processo di abbandono delle campagne che porta milioni di agricoltori a trasferirsi nelle province metropolitane, Stefano Boeri Architetti ha ideato tre epicentri culturali capaci di costituire un’infrastruttura collettiva. In questo modo una scuola, una biblioteca e un museo diventano il motore per spingere le persone a investire sul futuro del proprio territorio, preservando al contempo tradizioni e prodotti locali.
Crediti del progetto:
Partners:
Stefano Boeri
Yibo Xu
Project Director:
Pietro Chiodi
Project Architect:
Claudia Scaglioni
Moataz Faisal Farid
Design Team:
Huang Zhiyang
Jiang Linhong
Krista Skujina
Graphic Content:
Cecilia Picello
PR and Communication:
Dong Li
Gong Ting
Xie Ying
Collaborators
Rendering: Lifang
Maquette: Sebastiano Conti Gallenti