Il lavoro di Stefano Boeri Architetti China non si ferma durante le vacanze di Pasqua. I partner della sede di Shanghai Yibo Xu e Laura Gatti – l’agronoma che collabora con lo studio per i progetti di Forestazione Urbana – si sono occupati della delicata fase di selezione delle piante che costituisce un passo importante per la realizzazione del Bosco Verticale di Nanchino.
L’inizio di Aprile è considerato il momento opportuno per la selezione delle piante e degli alberi che crescono in altezza. Infatti, Laura Gatti ha visitato la nursery cinese dove ha potuto scegliere alberi, arbusti e piante che dopo una fase di preparazione saranno piantati sui balconi delle Torri di Nanchino.
Sui sistemi di facciata saranno piantati 600 alberi di grandi dimensioni, 500 alberi di taglio medio (per un totale di 1.100 alberi di 23 specie autoctone) e oltre 2.500 arbusti e piante andranno a coprire una superficie di 6.000 mq. Una vera e propria foresta verticale che contribuirà a rigenerare la biodiversità locale, ridurrà le emissioni di CO2 di circa 25 tonnellate ogni anno e produrrà circa 60 kg di ossigeno al giorno.
La prima torre, alta 200 metri e coronata in cima da una lanterna verde, sarà adibita ad uffici – dall’ottavo al trentacinquesimo piano – e includerà un museo, una green architecture school e un rooftop club privato. La seconda torre di 108 metri prevede un hotel della catena Hyatt con 247 camere di diverso taglio (da 35 mq a 150 mq) e una piscina all’ultimo piano. Il basamento, alto 20 metri, ospiterà funzioni commerciali, ricreative ed educative, tra cui negozi multi-brand, un food market, ristoranti, conference hall e spazi per mostre.