Martedì 5 dicembre si è svolto il primo giorno del Global Covenant of Mayors (GCoM) for Climate & Energy South Asia Regional Workshop a Kathmandu, in Nepal – evento di scambio e connessione delle principali città su temi ambientali e climatici, a cui partecipa Stefano Boeri Architetti, con Lucrezia De Marco, responsabile del Dipartimento di Comunicazione.
Il workshop, moderato da Oscar Prat, si è aperto alla presenza del Deputy Prime Minister del Nepal Narayan Kaji Shrestha, con introduzione di Tomasz Gawlik, International Climate Finance, European Commission, Pier Roberto Remitti, GCoM Global Secretariat e di Veronique Lorenzo, Ambassador of the European Union Delegation to Nepal. ha l’obiettivo di supportare le città firmatarie del Global Covenant of Mayors, nell’ individuazione delle strategie e priorità per guidare il processo di transizione ecologica.
La rete GCoM è la più grande alleanza di città e conta 12,800 governi locali firmatari, distribuiti su 6 continenti e 140 Paesi, per un totale di 1 miliardo di cittadini. Dunque, una persona su 8 nel mondo è coinvolta nel network GCoM. Nello specifico, il workshop del 5-7 dicembre in Nepal è coordinato da GCoM South Asia e coinvolge 48 città tra India, Bangladesh, Nepal, Bhutan, Pakistan e Sri Lanka, con particolare attenzione all’elevata vulnerabilità ai cambiamenti climatici della regione e ai rischi a cui è esposta.
Se le città sono in gran parte responsabili delle emissioni di CO2, con dirette implicazioni sul cambiamento climatico, sono anche le prime vittime – basti pensare agli eventi metereologici estremi da cui sono, sempre di più, colpite. Rendere le città resilienti al cambiamento climatico e ai suoi effetti – innalzamento del livello del mare, aumento della temperatura, crescente rischio di alluvioni, erosione delle coste.. – attraverso strategie di adaptation e mitigation, darà un importante aiuto alla città per contribuire alla prospettiva nazionale del proprio Paese verso la neutralità carbonica e la resilienza climatica. “Intervenire sulla scala locale per avere un impatto globale” è l’obiettivo del workshop, che coinvolge sindaci, Comuni, imprese, professionisti e ricercatori per attivare nuove forme di progettualità creative coerenti con le EU climate funding priorities e in grado di rendere le città climate-resilient.
Inoltre, dagli accordi di Parigi ad oggi, è fondamentale ragionare anche in termini di climate finance e politiche internazionali, per garantire la possibilità di accesso a fondi economici alle città, soprattutto quelle di medie o piccole dimensioni solitamente “escluse” dal circuito dei finanziamenti internazionali, che hanno necessità di attirare capitali per poter costruire un percorso di transizione ecologica ed energetica in modo efficace.
La prima giornata è dedicata alle presentazioni di città selezionate che abbiano avviato processi di mitigation e adaptation rispetto alle sfide contemporanee generate dal cambiamento climatico.
Il workshop si è aperto alla presenza del Deputy Prime Minister del Nepal Narayan Kaji Shrestha, con introduzione di Tomasz Gawlik, International Climate Finance, European Commission, Pier Roberto Remitti, GCoM Global Secretariat e di Veronique Lorenzo, Ambassador of the European Union Delegation to Nepal.
Per maggiori informazioni: https://www.globalcovenantofmayors.org/