I 52 progetti arrivati al Comune di Firenze per la Chiamata alle Arti #Florencecalling, l’avviso pubblico lanciato nell’estate 2017 per trasformare in arredo urbano le barriere antiterrorismo in città, sono stati esposti venerdì 26 gennaio in una mostra nel Refettorio del complesso di Santa Maria Novella.
La creatività contro il terrore, questo il leitmotiv della giornata e del progetto.
L’inaugurazione della mostra si è svolta alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, del vice sindaco di Parigi e assessore all’urbanistica e architettura Jean Louis Missika e dell’architetto Stefano Boeri, che ha lanciato l’idea di coinvolgere la creatività nella progettazione di dispositivi innovativi di protezione degli spazi pubblici.
La presenza di Missika, uno degli esponenti politici più attivi e attenti al nodo tra urbanistica e tutela della sicurezza. ha siglato la nascita di un asse Firenze-Parigi sui temi della difesa delle città.
Nata con l’obiettivo di trasformare la necessità di maggiore sicurezza in una occasione di abbellimento delle nostre città, #Florencecalling ha raccolto 52 proposte provenienti da tutto il mondo. All’appello rivolto ad aziende, scuole, progettisti, creativi e studi professionali, hanno risposto cittadini italiani ed internazionali con una vasta gamma di idee – alberi, panchine, grandi vasi, sculture, installazioni, luci… – alternative ai blocchi di cemento che solitamente si utilizzano per la sicurezza dei luoghi pubblici. “La varietà e la qualità delle soluzioni proposte – ha detto Stefano Boeri – conferma quanto sia importante grazie alla creatività di architetti, artisti, artigiani, imprese, fare di necessità virtù, evitando di trasformare in luoghi militarizzati le nostre piazze più belle”.
Una nota stampa dell’Amministrazione fiorentina sottolinea che la Chiamata alle Arti e la mostra dimostrano che Firenze è una città che si confronta in maniera aperta con il mondo dei creativi e dei progettisti e che è sempre disponibile a valutare ed accogliere nuove proposte, mantenendo titolarità e copyright agli autori, innescando nel contempo un dibattito propositivo e utile al futuro posizionamento delle barriere artistiche antisfondamento, e fornendo suggerimenti utili ad altre città.
Boeri conclude congratulandosi per i risultati della call: “Il successo della consultazione dato dalle numerose proposte ricevute in questi mesi è sinonimo della volontà di non arrendersi alla paura, ma di volerla combattere con la bellezza e la creatività. L’architettura messa al servizio di tutti diventa esempio di vittoria per la collettività e rinascita urbanistica all’insegna dell’estetica e della necessità di protezione”.
Qui alcuni progetti presentati alla mostra.