Il sito austriaco Weekend.at pubblica un articolo dedicato agli edifici verdi e alle prospettive di questa pratica architettonica, partendo, come primo esempio di integrazione dell’elemento naturale nel progetto, dal Bosco Verticale di Boeri Studio.
L’articolo prende in considerazione il Bosco Verticale come prototipo di un nuovo modo di fare architettura: terminato nel 2014 nel quartiere di Porta Nuova, l’intervento ospita sulle sue facciate 800 alberi (480 alberi di prima e seconda grandezza, 300 dalle dimensioni più ridotte, 15.000 piante perenni e/o tappezzanti e 5.000 arbusti. Una vegetazione equivalente a quella di 30.000 mq di bosco e sottobosco, concentrata su 3.000 mq di superficie urbana.
Al contrario delle facciate “minerali” in vetro o pietra, lo schermo vegetale del Bosco non riflette né amplifica i raggi solari, ma li filtra, generando un accogliente microclima interno senza effetti dannosi sull’ambiente. Nello stesso tempo, la cortina verde “regola” l’umidità, produce ossigeno e assorbe CO2 e polveri sottili.
Il Bosco Verticale è diventato, così, un simbolo e un caso studio, utilizzato come ispirazione per torri ed edifici verdi: l’articolo presenta alcuni esempi internazionali in cui facciate verdi, tetti giardino e alti modi di inserire la componente vegetale nel disegno architettonico vengono sperimentati, con tutti i benefici ambientali connessi con la vicinanza alla natura vivente.
Per leggere l’articolo completo: https://www.weekend.at/lifestyle/wohnen/gruene-aussichten-green-living