Venerdì 24 marzo si è tenuta l’apertura della mostra Garden Futures. Designing with Nature al Vitra Design Museum (Weil am Rhein), la prima a esplorare la storia e il futuro degli spazi verdi nella città utilizzando un’ampia gamma di esempi tratti dal design, dalla cultura quotidiana e dall’architettura del paesaggio: dalle sedie a sdraio alle fattorie urbane verticali, dagli orti comunitari contemporanei agli edifici viventi, fino ai giardini di designer e artisti come Roberto Burle Marx, Mien Ruys e Derek Jarman.
La sezione finale della mostra esamina i progetti contemporanei che affrontano l’integrazione tra il verde e la città, tra cui il Bosco Verticale di Milano, progettato da Boeri Studio. In un’epoca di crisi climatica, biodiversità minacciata e isolamento sociale, il verde offre un luogo in cui reimmaginare il futuro e sviluppare soluzioni – un luogo di guarigione, spiritualità e apprendimento. Nell’era dell’Antropocene – questo è il messaggio di questi progetti e di altri simili – l’intero pianeta emerge come un giardino che dobbiamo coltivare, curare e utilizzare in modo responsabile.
L’architettura della mostra è progettata dal duo di designer Formafantasma.
Giovedì 30 marzo alle 18.30 si tiene, inoltre, una lezione di Stefano Boeri dal titolo Green Obsession, che esamina la filosofia che ha guidato i progetti dello studio Stefano Boeri Architetti, con particolare attenzione alla tipologia del bosco verticale, integrando la sfera vegetale a quella umana, in una nuova visione di architettura della biodiversità.
Per maggiori informazioni: https://www.design-museum.de/en/exhibitions/detailpages/garden-futures.html
Immagini di Vitra Design Museum – Ludger Paffrath.