Su So Soir, magazine lifestyle della testata belga Le Soir, un articolo di Agnés Zamboni si concentra sul rapporto tra natura e architettura nelle scelte urbane del futuro, incentrandosi sul lavoro di Stefano Boeri, a partire dal progetto del Bosco Verticale di Milano.
In riferimento alla pubblicazione Green Obsession (Actar, 2021), l’articolo descrive la filosofia che guida la ricerca di Stefano Boeri Architetti per proporre una visione dell’architettura legata alla biodiversità, introducendo il punto di vista delle altre specie viventi nei progetti di torri verdi, come quelli a Milano, Eindhoven o Huanggang: uno studio che si basa sulla ricerca e sulle conseguenze della crisi ambientale e climatica, esplorando le possibili strade da percorrere verso pratiche più ecologiche tra cui il ripopolamento dei villaggi abbandonati, lo sviluppo di connessioni e corridoi verdi per riconnettere la città e il suo territorio.
L’articolo si chiude con il primo progetto in Belgio, il Palazzo Verde, reinterpretazione della tipologia del bosco verticale in un edificio residenziale a densità ridotta. Con un’altezza di 7 piani, il Palazzo Verde ospita 86 alberi, 1.000 arbusti e 1.200 piante, per un totale di 780 mq di superficie verde costituita prevalentemente da specie autoctone tipiche dell’ambiente boschivo e sotto boschivo, selezionate da un team di esperti e botanici. La copertura adibita a giardino è accessibile dai residenti direttamente dai vani scale e riconoscibile come uno spazio protetto e inclusivo, ottenuto posizionando le alberature e gli arbusti lungo il perimetro delle terrazze.
Per leggere l’articolo completo: https://sosoir.lesoir.be/creer-des-maisons-comme-des-arbres-est-il-larchitecture-du-futur