Sul Secolo XIX un articolo di racconto della nascita della Radura della Memoria, con l’arrivo dei 43 alberi che compongono l’installazione temporanea che sarà inaugurata con il nuovo viadotto firmato da Renzo Piano. Albicocco, tiglio, noce, castagno, corbezzolo e platano, sono solo alcune delle specie di alberi ospitati dalla Radura della Memoria, come anteprima temporanea del Parco del Polcevera, progettato da Stefano Boeri Architetti.
“Ciascuno dei 43 alberi della Radura è di una specie diversa, tutte adatte a convivere con il microclima della Valle del Polcevera”, spiega Luca Vitone, l’unico ligure nel gruppo di progettisti del Parco, ideatore della futura installazione Genova nel Bosco.
La Radura della Memoria accoglie le essenze in un podio circolare del diametro esterno di 50 metri, interamente in legno proveniente dalle foreste di Ampezzo, devastate nel 2018 dalla Tempesta Vaia, diventando un simbolo di sostenibilità e rinascita.
L’intero articolo sul Secolo XIX di giovedì 2 luglio 2020.