Rivista Studio pubblica un’intervista di Serena Scarpello a Stefano Boeri incentrata sulle sfide della città del futuro, i luoghi che dovranno tenere assieme sviluppo e sostenibilità.
L’intervista, pubblicata nel contesto dell’evento Annual Conference “The Exchange”, organizzata da ManpowerGroup Italia, si concentra sul luogo “città”, analizzandone i rischi, i miglioramenti e gli sviluppi – dal nuovo modo di lavorare, agli affitti brevi, all’Intelligenza Artificiale, fino a cinque prospettive per il futuro delle città.
“Primo, l’ombra: nei progetti del nostro studio facciamo molta attenzione a ombreggiare gli spazi pubblici come precondizione per la loro abitabilità, tema sempre più cruciale. Secondo, il controllo dell’acqua: non solo perché si tratta di una risorsa importante e scarsa ma anche perché sappiamo che tra gli effetti del cambiamento climatico c’è una diffusione di eventi meteorologici avversi, come le inondazioni. Dobbiamo pensare a ‘città-spugna’ capaci di assorbire l’acqua, trattenerla e poterla mettere a disposizione per il verde e gli abitanti. Terzo, un sempre maggiore sviluppo delle risorse rinnovabili: ci sono norme che ancora oggi rendono difficile usare il solare come dispositivo tecnologico per l’energia rinnovabile. Quarto, la mobilità: dobbiamo limitare l’eccesso di lamiere, costituito dalle automobili parcheggiate a raso nelle strade di città che l’estate si arroventano e occupano percentuali gigantesche di spazio pubblico, con iniziative simili a quelle già applicate in Spagna. Quinto, l’urbanistica come grande attività di giustizia redistributiva. Senza ridurre l’attuale e crescente esacerbazione delle disuguaglianze sociali non ci sarà mai una seria transizione ecologica.” dichiara Stefano Boeri.
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