Mercoledì 18 ottobre si è svolto il terzo giorno del World Forum on Urban Forests (WFUF2023) a Washington D.C., a tema Resilient Cities.
Organizzato grazie alla collaborazione di FAO, Arbor Day Foundation, la United States Forest Service (USFS), la Smithsonian Institution, il Politecnico di Milano, l’Italian Society of Silviculture and Forest Ecology (SISEF) e l’International Society of Arboriculture (ISA), questo secondo appuntamento – dopo il Forum del 2018 tenutosi a Mantova – vede come tema principale Greener, Healthier and Happier Cities for All, per sottolineare l’importanza di costruire città inclusive in cui i beni e i servizi ecosistemici delle foreste e degli alberi siano equamente e ugualmente disponibili per tutti gli abitanti delle città.
L’evento, di cui Stefano Boeri Architetti è technical partner, vede tra i membri del Comitato Scientifico Stefano Boeri.
La terza giornata ha visto presentazioni e interventi incentrati sulla capacità della vegetazione di rigenerare l’ambiente urbano, migliorandone la qualità e la vivibilità.
Particolare attenzione è stata data alle condizioni per garantire il benessere delle piante e degli alberi nelle foreste urbane, riducendo il rischio per la loro salute e sicurezza e monitorando la loro risposta allo stress legato al cambiamento climatico e all’Urban heat island effect.
Tra gli eventi:
h:9.30 | C40’s Urban Nature Accelerator: Lessons from cities | Amanda Ikert, C40 | Chair: Cecil Konijnendikk
h:10.30 | Do the right thing: Planning, designing and managing the urban forest to strengthen its resilience to external shocks | Chair: Livia Shamir, Project leader del Dipartimento di Ricerca di Stefano Boeri Architetti
h:13.00 | From Concrete to Canopy: Restoring Biodiversity and Ecosystems through Urban Forests | Organised by UN Environment Programme
h:16.30 | How can urban forests and trees make our cities more resilient to external shocks? | Chair: Stefano Boeri Architetti
Tra i temi trattati:
• education on urban forestry: corsi e programmi di formazione internazionali sulla forestazione urbana;
• il ruolo della rete C40 nel supportare urban adaption process (ad esempio, attraverso l’inclusione della natura e di nature based solutions per mitigare la temperatura urbana);
• city biodiversity index per monitorare l’impatto dello sviluppo urbano sulla biodiversità;
• sono stati presentati anche alcuni casi studio: Bogotá e il progetto di forestazione “21 lungs for Bogotà”; Cape Town, Hyderabad, La Paz, Washington DC, Kampala, Philadelphia, Baltimora, Glasgow.
La sera del 18 ottobre si è anche tenuta la Gala Awards Dinner all’Ambasciata d’Italia, organizzata dall’Italian Cultural Society, organizzazione no profit che si occupa di valorizzare e promuovere la cultura italiana mondo, a cui ha partecipato da remoto Stefano Boeri come Honorary Guest, in conversazione con Lavinia Fici Pasquina, Professoressa di Architecture & Planning (CUA Washington D.C.).
Per maggiori informazioni: www.worldforumonurbanforests.org