Il sito tedesco Purpose pubblica un articolo intitolato L’entusiasmo di Boeri per gli alberi, che presenta i maggiori progetti verdi dello studio Stefano Boeri Architetti.
Dal primo prototipo del Bosco Verticale a Milano, ideato da Boeri Studio, l’articolo si concentra sulle declinazioni della tipologia per quanto riguarda la funzione, l’adattamento climatico e la scala di progetto – come, per esempio il nuovo Ospedale Policlinico di Milano o il Rehabilitation Center di Shenzhen, fino a Wonderwoods, attualmente in cantiere a Utrecht.
L’articolo descrive anche i premi ricevuti dal Bosco Verticale di Milano e le tecniche di mantenimento, scelta, sicurezza e posizionamento del verde, che hanno reso questa tipologia architettonica esportabile in tutto il mondo.
Il Bosco Verticale infatti è l’edificio-prototipo di una nuova architettura della biodiversità, che pone al centro non più solo l’uomo, ma il rapporto tra l’uomo e altre specie viventi. Sul piano formale, le torri sono infatti caratterizzate principalmente dai grandi balconi tra loro sfalsati e a forte sbalzo (circa tre metri), funzionali a ospitare le grandi vasche perimetrali per la vegetazione e a permettere la crescita senza ostacoli degli alberi di taglia maggiore, anche lungo tre piani dell’edificio.
Più che come superfici, le facciate possono essere osservate come spazi tridimensionali: non solo per lo spessore e la funzione della cortina verde, ma anche sul piano estetico-temporale, in ragione della ciclica mutazione policromatica e morfologica nei volumi delle piante.
Per leggere l’articolo completo: https://www.purpose-magazin.de/boeris-begeisterung-fuer-baeume/