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Lunedì 16 ottobre si è svolto il primo giorno del World Forum on Urban Forests (WFUF2023) a Washington D.C., a tema Healthy Cities.

Organizzato grazie alla collaborazione di FAO, Arbor Day Foundation, la United States Forest Service (USFS), la Smithsonian Institution, il Politecnico di Milano, l’Italian Society of Silviculture and Forest Ecology (SISEF) e l’International Society of Arboriculture (ISA), questo secondo appuntamento – dopo il Forum del 2018 tenutosi a Mantova – vede come tema principale Greener, Healthier and Happier Cities for All, per sottolineare l’importanza di costruire città inclusive in cui i beni e i servizi ecosistemici delle foreste e degli alberi siano equamente e ugualmente disponibili per tutti gli abitanti delle città.
L’evento, di cui Stefano Boeri Architetti è technical partner, vede tra i membri del Comitato Scientifico Stefano Boeri.

La prima giornata ha visto presentazioni e interventi incentrati sulla salute pubblica nelle città e sul ruolo della vegetazione nel garantire una vivibilità maggiore ai cittadini.

Tra gli eventi:
h:11.00 | Elysium: Creating the policy and legal framework to support the role of urban forests as public health infrastructure | Chair: Kathy Abusow | On tree-related microhabitats in urban areas – Thomas Campagnaro

h:11.00 | Barefoot in the Park: How contact with nature can affect our health and wellbeing | Chair: Kathleen Wolf | Type of nature users: pathways towards our health and well-being – Cynnamon Dobbs

h:15.00 | Elysium: Creating the policy and legal framework to support the role of urban forests as public health infrastructure | Chair: Cynnamon Dobbs | The greener the cooler. Earth observations and AI to check the performance of Urban Forest in contrasting heat islands – Fabio Salbitano

In particolare, tra i temi trattati:
Aruni Bhatnagar (University of Louisville), ha presentato il progetto Green Heart, in cui è stato monitorato l’effetto delle microforeste urbane nel quartiere, studiando la disposizione della vegetazione per massimizzare l’assorbimento di Co2.

Yehan Wu, landscape designer, ha invece presentato strategie per ridurre la temperatura (circa 2 gradi) attraverso l’orientamento e la distribuzione degli alberi lungo le strade principali e secondarie.

Simone Borelli, FAO, e Fabio Salbitano, SISEF, hanno aperto il Forum, e sottolineato come le città siano ospitate dalla natura, e non viceversa, per questo è necessario pensare alle città come ecosistemi complessi, in cui la forestazione urbana gioca un ruolo chiave.

Andrea Mechelli, docente di Early Intervention in Mental Health, sottolinea il ruolo delle foreste urbane nel migliorare la salute mentale dei cittadini sul lungo termine.

Thomas Campagnaro, Research Associate all’Università di Padova, presenta il micro-habitat di specie viventi che abitano gli alberi urbani, sottolineando il ruolo delle foreste urbane come vero e proprio hotspot di biodiversità

Per maggiori informazioni: www.worldforumonurbanforests.org