Il sito Morning Future pubblica un’intervista a Stefano Boeri riguardo il futuro delle città, l’innovazione e un ritorno al passato per guardare al futuro, con una rivisitazione in chiave contemporanea di alcuni criteri urbanistici che richiamano borghi e quartieri un tempo parte della città.
Partendo da Milano, immaginata come una metropoli-arcipelago fatta di 220 borghi o quartieri strettamente connessi fra loro, l’articolo spazia dai temi ambientali a quelli sociali, citando il progetto di Stefano Boeri Architetti per la riqualificazione delle case ALER a Monza, che si pone come obiettivo dimostrare che l’autosufficienza energetica e l’inclusione sociale possano essere i due pilastri di una rigenerazione dell’edilizia popolare ovunque. Il progetto non solo si propone di migliorare la qualità della vita dei residenti, introducendo un sistema di balconi, di facciate verdi e di spazi di socialità tra i due blocchi e nei loro portici, ma grazie alle superfici fotovoltaiche sulle coperture e alla riduzione dei consumi permessa dall’intervento sulle facciate, permette ai due edifici di costituire una forma innovativa e avanzata di comunità energetica, in grado di distribuire tra le famiglie meno abbienti i vantaggi ricavati dal contributo energetico che eccede i bisogni degli edifici stessi.
“La sfida è proprio qui, nel mantenere un equilibrio tra innovazione e generosità. Accompagnando le trasformazioni con lo sviluppo delle grandi imprese a vocazione sociale e del Terzo Settore. E con un’operazione importante sul mercato delle abitazioni: costruendo edilizia popolare e convenzionata moderna o riqualificando l’esistente, recuperando magari i tanti uffici abbandonati e sfitti. Solo mettendo insieme tutti questi elementi Milano diventerebbe non solo una città bellissima, ma anche una città dalla quale non si vuole più scappare.” dichiara Stefano Boeri.
Per leggere l’articolo completo: https://www.morningfuture.com/it/2023/07/31/boeri-futuro-citta-ecosistemi/
La notizia è stata ripresa anche da Ecquologia.