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L’episodio 698 del podcast The Urbanist di Monocle, intitolato “Revisiting, rethinking and restoring the city”, esplora come le città possano essere rivisitate per migliorare la qualità della vita urbana, come nel caso del Bosco Verticale, edificio-prototipo di una nuova architettura della biodiversità.
Il primo caso costruito, a Milano nell’area Porta Nuova, è formato da due torri alte 80 e 112 m, che ospitano nel complesso 800 alberi, 15.000 piante perenni e/o tappezzanti e 5.000 arbusti. Una vegetazione equivalente a quella di 30.000 mq di bosco e sottobosco, concentrata su 3.000 mq di superficie urbana.
Il concept del Bosco Verticale, l’essere cioè “una casa per alberi che ospita anche umani e volatili”, definisce non solo le caratteristiche urbanistiche e tecnologiche ma anche il linguaggio architettonico e le qualità espressive del progetto.
Lo schermo vegetale del Bosco non riflette né amplifica i raggi solari, ma li filtra, generando un accogliente microclima interno senza effetti dannosi sull’ambiente. Nello stesso tempo, la cortina verde “regola” l’umidità, produce ossigeno e assorbe CO2 e polveri sottili.
Integrando per la prima volta al mondo architettura e natura vivente, dopo dieci anni dalla sua realizzazione, il Bosco Verticale è riconosciuto come simbolo dell’undicesimo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell’ONU.
Per ascoltare l’episodio: https://monocle.com/radio/shows/the-urbanist/698/