
Il sito Medium pubblica un articolo di Ahsan Raheem intitolato 7 Greenest Buildings in the World: Bringing Nature to the Cityscape, che include il Bosco Verticale progettato da Boeri Studio a Milano nel 2014.
Introducendo l’articolo con i benefici dell’integrazione della natura vivente nell’architettura, tra cui la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione dei costi per il raffrescamento estivo, vengono poi proposti 7 esempi internazionali considerati pietre miliari nel campo.
Dal Regno unito agli Stati Uniti, dalla Cina ai Paesi Bassi, i progetti presentati si distinguono per diverse caratteristiche, tutte improntate alla sostenibilità e al contenimento delle emissioni.ù
L’unico esempio in Italia è il Bosco Verticale, l’edificio-prototipo di una nuova architettura della biodiversità, che pone al centro non più solo l’uomo, ma il rapporto tra l’uomo e altre specie viventi.
Il progetto consiste in due torri alte 80 e 112 m, che ospitano nel complesso 800 alberi (480 alberi di prima e seconda grandezza, 300 dalle dimensioni più ridotte, 15.000 piante perenni e/o tappezzanti e 5.000 arbusti). Una vegetazione equivalente a quella di 30.000 mq di bosco e sottobosco, concentrata su 3.000 mq di superficie urbana. Al contrario delle facciate “minerali” in vetro o pietra, lo schermo vegetale del Bosco non riflette né amplifica i raggi solari, ma li filtra, generando un accogliente microclima interno senza effetti dannosi sull’ambiente. Nello stesso tempo, la cortina verde “regola” l’umidità, produce ossigeno e assorbe CO2 e polveri sottili.
Per leggere l’articolo completo: https://medium.com/@ahsanraheem01/7-greenest-buildings-in-the-world-bringing-nature-to-the-cityscape-8f2c6390dcec