Il sito Luxiders pubblica un articolo di Saskia Fry intitolato Air-Cleaning Architecture | Building A Greener Future, in cui vengono presentate le soluzioni architettoniche più naturali per migliorare la qualità dell’aria in città, tra cui il Bosco Verticale di Boeri Studio.
Le città sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni globali di CO2, dovute principalmente alle attività industriali e ai sistemi di trasporto che dipendono fortemente dai combustibili fossili e dai materiali ad alta intensità di carbonio. Poiché le città giocano un ruolo così grande nell’inquinamento, è sempre più importante per la società rivedere il nostro approccio all’urbanizzazione e alla pianificazione urbana, incentivando tecnologie che aiutino in modo naturale a migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente urbano.
In questo contesto il Bosco Verticale è presentato, insieme ai tetti verdi e materiali cattura-CO2, come esempio di integrazione tra architettura e natura vivente. Il progetto è formato da due torri alte 80 e 112 m, che ospitano nel complesso 800 alberi (480 alberi di prima e seconda grandezza, 300 dalle dimensioni più ridotte, 15.000 piante perenni e/o tappezzanti e 5.000 arbusti). Una vegetazione equivalente a quella di 30.000 mq di bosco e sottobosco, concentrata su 3.000 mq di superficie urbana. La vegetazione assorbe CO2, produce ossigeno e filtra le particelle sottili dall’aria. Inoltre, le piante favoriscono la biodiversità, creando habitat per varie specie all’interno delle torri. Tutto questo contribuisce a un ambiente urbano più sano.
Per leggere l’articolo completo: https://luxiders.com/air-cleaning-architecture-building-a-greener-future/