Sulla rivista anglosassone Livingetc, un articolo di Keith Flanagan si sofferma sulle scelte che il mondo dell’architettura e del design stanno affrontando per venire incontro alle sfide del cambiamento climatico: non più solamente formali, caratterizzate da materiali inquinanti o imposizioni sull’ambiente circostante, ma definite da un adattamento alle condizioni climatiche esistenti e dall’utilizzo di nature based solutions per minimizzare l’impatto ambientale.
Come esempi virtuosi di questo cambio di priorità del mondo architettonico, vengono citati i progetti del Bosco Verticale di Milano, e di Trudo Vertical Forest di Eindhoven, ideati da Stefano Boeri Architetti come esempi di coabitazione tra la sfera umana e quella naturale: il primo come modello di una nuova architettura della biodiversità, il secondo come avanzamento della tipologia, per la prima volta destinata a social housing.