Sul settimanale Left un’articolo di Eva Müller dedicato all’importanza delle foreste, anche in città. E infatti la FAO che è l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che guida gli sforzi internazionali per sconfiggere la fame, nonostante operi soprattutto nel mondo rurale si è dedicata nell’ultimo anno all’organizzazione del primo World Forum on Urban Forests.
Le geografie della fame sono cambiate ed è cambiata anche l’entità dei problemi ambientali che le città contribuiscono a generare. La Forestazione Urbana diviene quindi una pratica in cui investire risorse ed energie.
La somma di tutti i boschi, i parchi, le alberature stradali, i giardini privati e i singoli alberi sparsi per la città forniscono vantaggi ambientali come l’assorbimento degli inquinanti, la riduzione del rumore, la mitigazione e l’adattamento al cambio climatico e la riduzione dell’impatto delle precipitazioni, nonchè migliorano la salute dei cittadini, favorendo l’esercizio fisico, abbassando le temperature e riducendo i livelli di stress.