
Le Monde pubblica un articolo di Hubert Prolongeau intitolato 48 Heurs à Milan, che include il Bosco Verticale, progettato da Boeri Studio nel quartiere di Porta Nuova.
L’articolo propone un itinerario turistico della città di Milano, in occasione della riapertura della linea ferroviaria Parigi-Milano bloccata dal 27 agosto 2023 da una frana.
Insieme al Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II, la Scala, la Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, la chiesa di Santa Maria delle Grazie e la Fondazione Luigi Rovati, viene inserito anche il quartiere Isola e in particolare il Bosco Verticale, realizzato nel 2014 e da allora divenuto simbolo di una nuova architettura della biodiversità, che pone al centro non più solo l’uomo, ma il rapporto tra l’uomo e le altre specie viventi.
Il primo caso costruito, a Milano nell’area Porta Nuova, è formato da due torri alte 80 e 112 m, che ospitano nel complesso 800 alberi (480 alberi di prima e seconda grandezza, 300 dalle dimensioni più ridotte, 15.000 piante perenni e/o tappezzanti e 5.000 arbusti). Una vegetazione equivalente a quella di 30.000 mq di bosco e sottobosco, concentrata su 3.000 mq di superficie urbana. Il progetto è così anche un dispositivo per limitare lo sprawl delle città indotto dalla ricerca del verde (ogni torre equivale a circa 50.000 mq di case unifamiliari).
Per leggere l’articolo completo: https://www.lemonde.fr/m-styles/article/2025/04/26/voyage-48-heures-a-milan_6600197_4497319.html