“Non vogliamo nè organizzare un salone commerciale, esiste già, nè produrre un’enciclopedia dell’artigianato, ma mettere in piedi un evento culturale che offra una visione della diversità di questo universo”, racconta Alberto Cavalli, direttore artistico di Homo Faber, a Le Figaro.
Un evento internazionale che valorizza l’artigianato europeo mettendo in mostra negli spazi allestiti da Stefano Boeri Architetti, Michele de Lucchi, India Mahdavi, Judith Clark, 500 opere prodotte da 150 artigiani o “artisti inconsapevoli”, come li definisce Jean Blanchaert, curatore della sezione Best of Europe.
L’iniziativa promossa dalla Michelangelo Foundation non propone una visione nostalgica della dimensione artigianale, ma ne vuole assicurare la sua integrazione nella modernità.
L’allestimento di Stefano Boeri Architetti, Fiume Europa, propone un grande tavolo-fiume che nelle sue anse raccoglie il meglio della creatività e della tecnologia degli artigiani europei.