Carlo Mazzoni, in un articolo pubblicato su Lampoon Magazine, racconta del manifesto civile “Milano Città Giardino”, una visione in cui la città di Milano si trasforma in un vasto giardino urbano, sottolineando l’importanza degli alberi come elemento centrale del paesaggio cittadino, portando come esempio il Bosco Verticale (Boeri Studio), realizzato nel quartiere Porta Nuova.
L’iniziativa “Milano Città Giardino” invita i cittadini a considerare gli spazi pubblici come estensioni dei propri giardini, incoraggiando la piantumazione di alberi e piante lungo strade, piazze e edifici. “Gli alberi di Milano sapranno insegnarci come vivere insieme. Milano Città Giardino è una questione civile”, afferma Carlo Mazzoni.
Il Bosco Verticale è l’edificio-prototipo di una nuova architettura della biodiversità, che pone al centro non più solo l’uomo, ma il rapporto tra l’uomo e altre specie viventi. Il primo caso costruito è formato da due torri alte 80 e 112 m, che ospitano nel complesso una vegetazione equivalente a quella di 30.000 mq di bosco e sottobosco, concentrata su 3.000 mq di superficie urbana.
Il progetto rappresenta anche un mezzo efficace per contrastare lo sprawl urbano, spesso causato dalla ricerca di spazi verdi. Come evidenzia Carlo Mazzoni, il Bosco Verticale ambisce a fungere da modello ispiratore per architetti e ingegneri, invitandoli a ripensare il connubio tra natura e architettura.
Per leggere l’articolo completo: https://lampoonmagazine.com/article/2024/12/31/milano-citta-gardino-manifesto-civile-alberi-qualita-aria-regione-lombardia-utopia-sogno/