Su La Stampa di oggi un’intervista di Emanuela Minucci a Stefano Boeri sul progetto della Stazione FAL a Matera che a breve vedrà conclusa la sua prima fase per l’inaugurazione di Matera capitale europea della cultura.
«Vede, la mia stazione è una costruzione ipogea, i treni delle Ferrovie Appulo Lucane, scorrono sei metri sotto terra. E ci è venuto spontaneo aprire un dialogo strutturale fra la pensilina alta 12 metri e quei binari sotterranei».
È un po’ una citazione?
«Sì, della magia che si respira perdendosi nel modernissimo neolitico dei Sassi. Fra luci e ombre, salite e gradini impervi a comporre quel microcosmo di grotte: un paesaggio che cambia mille volte al giorno, insieme con la luce».
Per l’articolo online: https://www.lastampa.it/2019/01/11/stefano-boeri-matera-non-solo-opere-incompiute-un-miracolo-tra-neolitico-e-futuro