La Repubblica pubblica un’intervista di Matteo Macor a Stefano Boeri in occasione dell’inaugurazione, il 15 dicembre 2024, del Memoriale 14 Agosto 2018, dedicato alle vittime del crollo del Ponte Morandi.
Il progetto, sviluppato dal team guidato da Stefano Boeri Architetti insieme ai familiari delle vittime, è situato in prossimità dell’ex Pila 9 del Ponte Morandi, punto particolarmente significativo per il ricordo del drammatico evento, come elemento di memoria e ricordo.
Un edificio industriale trasformato in luogo della memoria con piante, luci, musiche e silenzi; una sorta di sua «ballata civile», come la definisce Stefano Boeri.
«I familiari delle vittime sono stati i veri committenti del progetto, serviva loro un luogo fisico dove vivere il proprio dolore ma insieme poter dare l’idea di tutta la storia, e raccontarla a tutti quelli che passeranno. Nel percorso dello spazio ci saranno vari passaggi, si andrà dal racconto dell’epopea della costruzione del vecchio ponte al momento esatto del crollo, ma il cuore di tutto sarà lo spazio di documentazione e di denuncia, dove si ricostruiranno, si aggiorneranno e spiegheranno passo dopo passo le vicende processuali legate al crollo, con una cronologia in continua evoluzione. Dove mi auguro vadano ogni giorno le scuole, e si contribuisca a conquistare una verità, se non una giustizia» conclude Stefano Boeri.
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