All’interno de Il Sole 24 Ore un articolo di Giuseppe Barbera intitolato l’«urbanocene» prossimo venturo presenta il libro Transforming Biocities: Designing Urban Spaces Inspired by Nature, che vede come editor, insieme a Giuseppe E. Scarascia-Mugnozza (Head of EFI’s Biocities Facility), Vicente Guallart (architetto), Fabio Salbitano (professore, Università di Sassari), Giovanna Ottaviani Aalmo (ricercatrice, Norwegian Institute of Bioeconomy Research), anche Stefano Boeri.
Il volume si inserisce nell’ambito degli studi del Dipartimento di Ricerca di Stefano Boeri Architetti, che è presente con vari contributi nel libro e che lavora sul concetto di “biocities” da tempo – da notare la partecipazione il 20 aprile all’inaugurazione dell’EFI Biocities Facility e di “Cities in the Age of Forests”, organizzato dall’European Forest Institute (EFI) presso la Sala Protomoteca, in Piazza del Campidoglio a Roma.
L’articolo si concentra sui temi principali del libro, partendo dalla storia delle città – dal primo insediamento a Uruk, fino all’antica Grecia e ai primi piani urbanistici del ‘600; fino ad oggi, consapevoli che nel 2050 il 68% dei 9,7 miliardi di abitanti del pianeta Terra vivranno in città (due secoli fa il 7) dalle quali già adesso proviene il 70% delle emissioni di biossido di carbonio, maggiore responsabile dei cambiamenti climatici. A comporre il nome dell’epoca geologica che segue l’Olocene dell’alleanza tra uomo e natura, non a caso si propone, a qualificare la rottura dell’equilibrio, oltre al noto Antropocene, il termine di Urbanocene.
Il volume, fa parte della collana Future City delle edizioni Springer, e affida ad un qualificato gruppo internazionale di esperti il compito di definire le direzioni progettuali di città che si trasformino seguendo non le direttrici lineari e quantitative delle metropoli energivore e consumistiche ma i principi circolari degli ecosistemi naturali, cercando di avvicinare, per quanto possibile, l’artificialità di un sistema urbano alle regole dell’ecologia.
Per acquistare il volume: https://link.springer.com/book/10.1007/978-3-031-29466-2