Il Sole 24 Ore pubblica un articolo incentrato sulle sfide della progettazione architettonica e urbanistica, che si focalizza sul rispetto della natura e la moltiplicazione della biodiversità come elementi fondamentali, citando il Bosco Verticale di Boeri Studio come esempio virtuoso.
Il tema dell’integrazione della natura è definito come “la sfida più avanzata” dell’architettura, e i progetti verdi di Stefano Boeri Architetti vengono presi in considerazione come esempi di integrazione con la sfera naturale: dal nuovo Policlinico di Milano, che si caratterizza da un giardino terapeutico in copertura di circa 6000mq; a Trudo Vertical Forest, che rende accessibile la tipologia del bosco verticale a tutti, presentando 125 appartamenti in social housing; fino a Fiume Verde, visione a scala più ampia che prevedeva la connessione degli scali ferroviari dismessi di Milano in un’ottica di forestazione urbana.
«Su tali basi il “Fiume Verde” mira a realizzare sul 90% dei sette scali un sistema continuo di parchi, boschi, oasi, frutteti e giardini a uso pubblico, legati tra loro dai corridoi verdi e ciclabili realizzati sulle fasce di rispetto dei binari ferroviari. Nel rimanente 10% si potranno costruire bordi urbani ad alta densità, in grado di ospitare attività che oggi mancano nei quartieri di Milano: soprattutto residenze e spazi di studio/laboratori per i giovani (young professional housing e student hotels), ma anche servizi culturali e di assistenza al cittadino (biblioteche, ambulatori, asili), oltre che edilizia sociale e di mercato» dichiara Stefano Boeri.
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