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In un articolo pubblicato su Il Giorno, Giambattista Anastasio racconta come Milano stia cogliendo l’occasione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 per avviare un percorso di trasformazione urbana, soffermandosi su Elaborator, un’iniziativa finanziata dal programma Horizon dell’Unione Europea.
Elaborator promuove la progettazione di una mobilità urbana inclusiva, sicura, accessibile e sostenibile, che vede il coinvolgimento del Dipartimento di Ricerca di Stefano Boeri Architetti; tra i partner, anche Things e Amat.
Il progetto, scrive Anastasio, si concentra su tre punti: gli interventi lungo gli itinerari olimpici, per 80 chilometri di strade, con 39 intersezioni o incroci da riprogettare o modificare proprio per eliminare le barriere fisiche esistenti; il secondo è focalizzato su via Novara, destinata a diventare una via modello per l’accessibilità già entro la fine del 2025; infine, la mappatura dello spazio pubblico per supportare le decisioni.
Elaborator è l’acronimo di “The European Living Lab on designing sustainable urban mobility towards climate neutral cities”. Il progetto utilizza un approccio olistico per pianificare, progettare, implementare e distribuire innovazioni e interventi specifici per una mobilità urbana sicura, inclusiva e sostenibile. Questi interventi consistono in strumenti di controllo intelligenti, ri-progettazione e allocazione dinamica degli spazi, servizi condivisi e integrazione di modalità di trasporto attive e verdi.
Per leggere l’articolo completo: https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/consulta-della-disabilita-la-sfida-950161eb?live
Per maggiori informazioni su Elaborator: https://www.elaborator-project.eu/