Huffpost pubblica un’intervista di Silvia Renda a Stefano Boeri nel contesto della design week di Singapore, affrontando i temi più critici rispetto al riscaldamento globale nelle città, con un focus sulle soluzioni che la città sta mettendo concretamente in campo.
Singapore, infatti, già dallo scorso maggio ha raggiunto i 37 gradi centigradi. Per questo sta incoraggiando l’integrazione del verde direttamente negli edifici, offrendo incentivi finanziari per giardini sui tetti e facciate verdi verticali – alcune delle soluzioni più utili della progettazione urbanistica: con l’investimento più imponente contro il cambiamento climatico: 65 miliardi per mitigare le temperature soffocanti, causa di malattie croniche, attacchi di cuore e danni ai reni.
“Verde e alberi nei parcheggi, nelle strade. Tetti dipinti di colore chiaro. Edifici che favoriscono la ventilazione. Per scherzare un tempo si diceva che il Corviale aveva bloccato il Ponentino. Si tratta solo di una battuta, ma è vero che un’urbanistica ignara delle condizioni climatiche può creare dei problemi.
Abbiamo un estremo bisogno di alberi nei parchi, nei giardini, sui tetti e nei cortili, quanto mai in questo momento storico della nostra specie su questo Pianeta. Forestare le città non è solo un atto di attenzione al mondo vegetale, ma un atto di sopravvivenza” dichiara Stefano Boeri.
A Singapore, dove in questi giorni è in corso la design week, Stefano Boeri Interiors sta partecipando con il progetto FIND.
Per leggere l’intervista integrale: https://www.huffingtonpost.it/life/2023/09/20/news/singapore_cambiamento_climatico_citta-13398247/