Su Huffpost, un articolo di Sara Carmignani intitolato “Così città più verdi possono ridurre a monte le emissioni” si concentra sui benefici degli spazi verdi nel contesto urbano, citando il Bosco Verticale, progetto di Boeri Studio, come esempio di “edificio verde”.
Insieme a politiche per promuovere l’implementazione del verde in città, della mobilità lenta e sostenibile, o di Nature-based solutions (NBS), che includono ad esempio progetti di agricoltura urbana, la pianificazione di strade più strette e che lascino più spazio per la piantumazione di alberi, progetti per la conservazione di habitat per la fauna selvatica, e la creazione di ambienti per gli spostamenti a piedi o in bicicletta, il Bosco Verticale viene preso in considerazione come soluzione architettonica per ospitare alberi e piane in una superficie ridotta.
Il progetto di Porta Nuova, infatti, ospita nel complesso 800 alberi, 15.000 piante perenni e/o tappezzanti e 5.000 arbusti: una vegetazione equivalente a quella di 30.000 mq di bosco e sottobosco, concentrata su 3.000 mq di superficie urbana, che oltre ad assorbire CO2, aiuta a mitigare il fenomeno delle isole di calore urbano, promuovendo quindi una riduzione nell’utilizzo di energia per la climatizzazione degli edifici.
Per leggere l’articolo completo: https://www.huffingtonpost.it/green-and-blue/2023/09/12/news/progettare_citta_piu_verdi_per_ridurre_le_emissioni-413762742/
La notizia è stata ripresa anche da Il Piccolo, Il Secolo XIX, La Repubblica, La Stampa.